Come e per chi cambia lo stipendio con il pagamento della quattordicesima di luglio: ecco chi ne beneficia e chi ci perde
Chi ci perde e ci guadagna con la quattordicesima su stipendi a Luglio e le modifiche per la tredicesima a Dicembre? Sono tantissimi i lavoratori dipendenti che a luglio si preparano a ricevere quattordicesima mensilità, retribuzione aggiuntiva pari ad una normale mensilità che contribuisce ad aumentare le risorse a disposizione dei lavoratori in questa estate dai prezzi decisamente elevati. Alcuni ci guadagneranno anche di più con la quattordicesima di luglio.
Si tratta del taglio del cuneo fiscale al 3% per redditi fino a 25mila euro, cioè per stipendi fino a 1.923 euro, e al 2% per redditi tra 25mila e 35mila euro, cioè per stipendi fino a 2.692 euro, che prevede aumenti di qualche decina di euro in più sulla mensilità aggiunta per chi prende stipendi fino a 2.700 euro.
Sulla quattordicesima degli stipendi di luglio non si applica l’ulteriore taglio del cuneo fiscale fissato con l’approvazione ufficiale del nuovo Decreto Lavoro di maggio fino al 7% per redditi fino a 25mila euro e al 6% per redditi tra 25mila e 35mila euro, perché non è una misura strutturale ma valida solo da luglio e fino a fine anno 2023 e non si calcola sulle mensilità aggiuntive di quattordicesima e tredicesima.
Dunque, per ricalcolo con il taglio del cuneo fiscale stabilito dalla Manovra Finanziaria 2023 al 3% e al 2%, la quattordicesima quest’anno sarà più alta ma ci guadagnano solo i lavoratori che hanno diritto a percepire la retribuzione aggiuntiva a luglio in base a quanto stabilito dai singoli contratti nazionali di lavoro Ccnl e coloro che percepiscono stipendi mensili entro i 2.692 euro, perché per chi prende stipendi più alti non ci sarà alcun aumento della quattordicesima.
Anche la tredicesima di dicembre degli stipendi sarà leggermente più alta di qualche decina di euro rispetto agli anni scorsi e ancora una volta per effetto del taglio del cuneo fiscale al 3% e al 2%. E anche in questo caso a guadagnarci sono coloro che hanno diritto ad avere la tredicesima a fine anno, mensilità aggiuntiva che è in realtà prevista da tutti i contratti nazionali di lavoro Ccnl, e coloro che hanno stipendi entro i 2.692 euro, soglia reddituale a cui si applica il taglio del cuneo fiscale al 2%.
Per chi percepisce stipendi dai circa 2.700 euro in poi non è previsto alcun aumento della tredicesima mensilità. E’ tuttavia possibile che ci sia una ulteriore sorpresa per aumentare ancora la tredicesima degli stipendi dei lavoratori dipendenti e anche per chi percepisce redditi più alti: stando, infatti, a quanto riportano le ultime notizie, il governo starebbe valutando un nuovo piano di detassazione della tredicesima da inserire nella riforma fiscale con l’obiettivo di ridurre le tasse sulla tredicesima, fino al 15%, e aumentarne l’importo netto per i lavoratori.