Chi e quando ha diritto all'indennità del disagio freddo sul lavoro e quale è l'importo nel 2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Chi e quando ha diritto all'indennità de

Chi ha diritto indennità freddo

L'indennità per il disagio freddo sul lavoro è una forma di compensazione economica per i lavoratori che svolgono la loro attività in ambienti freddi.

Il freddo ha ripercussioni sulla qualità del lavoro tra aumento della fatica e mancanza di concentrazione, e può causare direttamente o indirettamente infortuni, come scivolate, perdita di destrezza e ipotermia. Quindi, se fa troppo freddo, il datore di lavoro deve rispettare alcune misure in favore dei lavoratori. Non solo di tipo pratico, ma anche economico.

Da una parte, in caso di freddo estremo, quando la temperatura ambiente è ad esempio inferiore a 5 gradi, il datore di lavoro è tenuto ad adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza e proteggere la salute fisica e mentale del lavoratore. Sul fronte economico, come abbiamo accennato, scatta invece l'indennità del disagio freddo sul lavoro. Vediamo di cosa si tratta:

  • Indennità del disagio freddo sul lavoro: chi e quando ha diritto
  • Importo nel 2023 della indennità del disagio freddo sul lavoro

Indennità del disagio freddo sul lavoro: chi e quando ha diritto

L'esposizione diretta al freddo può provocare congelamento più o meno grave a seconda della sensibilità della persona e del suo livello di esposizione al freddo. Ma anche sonnolenza, crampi e ipotermia ovvero abbassamento della temperatura corporea a meno di 35 gradi, facilmente riconoscibile dalla comparsa di brividi, affaticamento, confusione o perdita di coscienza.

In situazioni estreme, l'ipotermia può portare al coma e persino alla morte oppure alla diminuzione dell'afflusso di sangue alle dita caratterizzata dal pallore delle dita, a dolori di varia intensità e perfino disturbi muscoloscheletrici causati da mancanza di riposo sufficiente, posture estreme, movimenti ripetitivi.

L'indennità per il disagio freddo sul lavoro è dunque una forma di risarcimento per i dipendenti che operano in condizioni climatiche rigide. L'obiettivo è compensare gli effetti negativi causati dal freddo, come problemi di salute e una minore efficienza lavorativa. La quantità dell'indennità viene determinata considerando diversi elementi, tra cui la temperatura media dell'ambiente di lavoro, le condizioni climatiche e la durata dell'esposizione al freddo.

In Italia, ci sono diverse professioni che possono richiedere questa indennità, come lavoratori del settore alimentare che lavorano in ambienti refrigerati, lavoratori dell'edilizia che lavorano in ambienti freddi, lavoratori del settore logistico che effettuano consegne in ambienti refrigerati e lavoratori del settore manifatturiero che lavorano in linee di produzione in ambienti freddi. L'entità dell'indennità può variare in base alle condizioni specifiche del lavoro e può essere stabilita dal contratto collettivo di lavoro o dal singolo contratto di lavoro stipulato tra azienda e dipendente.

Importo nel 2023 della indennità del disagio freddo sul lavoro

L'indennità per il disagio freddo sul lavoro è una forma di compensazione economica per i lavoratori che svolgono la loro attività in ambienti freddi. Le modalità di calcolo e l'entità dell'indennità possono variare a seconda della tipologia di lavoro Tali dettagli possono essere specificati dalle singole aziende o dalle organizzazioni sindacali.

In alcuni casi, l'indennità può essere un importo fisso per ogni giorno lavorativo in cui la temperatura scende sotto una determinata soglia, mentre in altri casi può essere una percentuale dello stipendio base. Ad esempio, nel Ccnl Alimentari, i lavoratori all'interno delle celle frigorifere hanno diritto a un'indennità fino al 12% della paga globale di fatto.