Chi ha diritto a stipendi aggiuntivi e come si maturano queste nuove mensilità nel 2023

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono le mensilità aggiuntive a cui hanno diritto i lavoratori nel 2023: a chi spettano, cosa cambia e quando vengono pagate

Chi ha diritto a stipendi aggiuntivi e come si maturano queste nuove mensilità nel 2023? Quando si entra nel mondo del lavoro, assunti come lavoratori dipendenti, inquadrati con uno dei contratti nazionali di lavoro Ccnl disponibili in Italia, si percepiscono retribuzioni mensili, con buste paga ogni mese per 12 mesi all’anno, più le mensilità aggiuntive se previste da contratto. Vediamo a chi spettano le ulteriori mensilità.

  • Chi ha diritto ad avere mensilità in più nel 2023
  • Stipendi aggiuntivi 2023 a chi spettano e come si maturano

Chi ha diritto ad avere mensilità in più nel 2023

Le prime mensilità in più che si percepiscono nel 2023 sono quelle di tredicesima e quattordicesima mensilità. La prima spetta a tutti i lavoratori dipendenti e viene generalmente erogata come gratifica natalizia, nel mese di dicembre, e rappresenta una mensilità in più rispetto alle 12 regolarmente previste da Ccnl.

La tredicesima si matura dal primo gennaio al 31 dicembre nei periodi effettivamente lavorati e nel calcolo di questa ulteriore mensilità rientrano tutti gli elementi retributivi obbligatori, come:

  • il 50% della diaria corrisposta in misura fissa;
  • elemento distinto della retribuzione:
  • indennità di sede disagiata;
  • maggiorazione per lavoro straordinario.
Precisiamo che la tredicesima mensilità, nel corso dell’intero anno di lavoro, matura anche nei casi di:
  • malattia infortunio;
  • maternità;
  • congedo matrimoniale;
  • festività, ferie e permessi retribuiti.
Non matura, invece, nei casi di assenza dal lavoro per:
  • scioperi;
  • congedo parentale o malattia del bambino;
  • periodo di aspettativa.
La quattordicesima mensilità non spetta, invece, a tutti i lavoratori dipendenti. Tutto dipende dal fatto se il singolo Ccnl di assunzione prevede il riconoscimento di questa ulteriore mensilità o meno.

Non tutti i contratti nazionali di lavoro prevedono, infatti, il pagamento della quattordicesima mensilità. Viene, per esempio, erogata ai lavoratori del settore bancario, del settore del commercio, con Ccnl chimico-farmaceutico, ecc. 

Anche i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato per pochi mesi hanno diritto a percepire la 14esima e in tal caso l’importo viene calcolato in base al tempo in cui hanno lavorato. In generale il calcolo della quattordicesima è stipendio lordo mensile da moltiplicare per i mesi lavorati nell’anno e il risultato si divide 12 (i mesi dell’anno). Precisiamo che la maturazione della quattordicesima non avviene considerando l’anno solare ma matura dal primo luglio al 30 giugno.

Rientrano nel calcolo della quattordicesima ferie e permessi, congedo di maternità e paternità, malattia e infortunio entro i tempi previsti dal proprio contratto, congedo matrimoniale, riposo giornaliero per allattamento. Solitamente la quattordicesima viene pagata tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. 

Stipendi aggiuntivi 2023 a chi spettano e come si maturano

Ulteriori stipendi aggiuntivi 2023 sono relativi ai cosiddetti premi aziendali, o di produttività. Si tratta di soldi ‘in più’ che non vengono generalmente erogati a lavoratori dipendenti pubblici ma a dipendenti privati in base al conseguimento degli obiettivi aziendali fissati. 

Rappresentano mensilità aggiuntive che rientrano tra i premi aziendali i premio di produzione, che vengono pagati quando si raggiunge un obiettivo aziendale sul fronte produttivo, e il premio di fedeltà, riconosciuto al momento di raggiungimento di una certa anzianità di servizio del lavoratore. Cambiano in base ai Ccnl gli importi dei premi aziendali ai lavoratori.