Collaboratori sportivi bonus Marzo 2020 domanda INPS
Come viene erogato il bonus da 600 euro per il mese di marzo a collaboratori sportivi e requisiti necessari: atteso decreto Mef per presentazione domanda
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge Cura Italia contente una serie di provvedimenti a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese e per dare nuova spinta all'economia italiana. E tra i provvedimenti in vigore già vi è un bonus da 600 euro da richiedere direttamente all’Inps. Vediamo come funziona il bonus 600 euro per collaboratori sportivi.
Il bonus da 600 euro spetta a tutti i lavoratori autonomi e stagionali che siano iscritti alla Gestione Separata dell’Inps o altre gestioni previdenziali dell’Istituto e, ricordando che si tratta di una somma esentasse e che non concorre dalla formazione del reddito complessivo, spetta anche ai collaboratori sportivi per il mese di marzo.
Il bonus da 600 euro riconosciuto ai collaboratori sportivi da Sport e Salute s.p.a. viene concesso solo se si soddisfano le seguenti condizioni:
I collaboratori sportivi che sono in possesso dei requisiti appena riportati possono presentare domanda per avere il bonus da 600 euro per il mese di marzo autocertificando sia la mancanza di ulteriori redditi e sia la l’esistenza del rapporto di collaborazione precedente alla data del 23 febbraio scorso e allegando relativa documentazione.
Per la presentazione della domanda del bonus di 600 euro per il mese di marzo, i collaboratori sportivi devono presentarla a Sport e Salute s.p.a. ma si attendono ancora dal Ministero dell’Economia le indicazioni su tempi e modalità di presentazione della richiesta da adottare entro il 1 aprile 2020.
In ogni caso, le domande per bonus da 600 euro per collaboratori sportivi saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione e sulla base del Registro Coni, necessario per un riscontro da parte di Sport e Salute s.p.a. della regolare iscrizione da parte dell’associazione/società sportiva. Precisiamo che fino al primo aprile non è possibile presentare domanda in attesa di chiarimenti ufficiali riportati dall’apposito decreto.