Come aumentare al massimo stipendio con i bonus per tutti ora davvero in vigore e nuove modifiche migliorative

di Marianna Quatraro pubblicato il
Come aumentare al massimo stipendio con

Cosa cambia a settembre per il calcolo degli stipendi, come e per chi aumentano e cosa potrebbe ancora cambiare

Come aumentare ora al massimo stipendio con i bonus entrati in vigore a Settembre e attese per modifiche migliorative? Se già dal mese di luglio, e per alcuni dal mese di agosto, è aumentato lo stipendio dei lavoratori dipendenti per il ricalcolo dell’ulteriore taglio del cuneo fiscale al 7% (dal 3% precedente) per redditi fino a 25mila euro lordi annui e al 6% (dal 2%) per redditi tra 25mila e 35mila euro lordi annui, si preparano ad essere ufficialmente calcolati da questo mese di settembre nuovi sistemi per aumentare gli stipendi. Vediamo quali sono.

  • Come aumentare al massimo stipendio con bonus al via a Settembre
  • Quali sono le modifiche migliorative attese per gli stipendi

Come aumentare al massimo stipendio con bonus al via a Settembre

E’ possibile aumentare al massimo lo stipendio a settembre innanzitutto con il riconoscimento dei nuovi fringe benefit ai lavoratori da parte dei datori di lavoro. Il Decreto Lavoro approvato lo scorso primo maggio ha aumentato fino a 3mila euro la soglia di fringe benefit esentasse per i lavoratori dipendenti con figli minori. 

Ciò significa che il governo non tassa beni ceduti e servizi prestati, fino all’importo di 3.000 euro ma si tratta di un vantaggio che scatta solo per i lavoratori dipendenti con figli a carico, implicando contestuali aumenti di stipendi entro la stessa soglia.

L’aumento della soglia esentasse fino a 3mila euro dei fringe benefit riguarda i lavoratori dipendenti e i percettori di reddito da lavoro assimilato a quello da lavoro dipendente, collaboratori coordinati e continuativi, amministratori, tirocinanti.

I fringe benefit con soglia esentasse entro i 3mila euro che permettono di aumentare gli stipendi da settembre riguardano buoni pasto, buoni carburante, computer, cellulari e auto aziendali, alloggi dati in uso ai dipendenti, polizze assicurative extraprofessionali, prestiti agevolati, borse di studio ma anche gli importi erogati o rimborsato per il pagamento delle utenze domestiche di luce, gas e acqua.

Aumentano gli stipendi questo mese anche per altre categorie di lavoratori: si applica, infatti, a settembre la nuova detassazione per lavoro notturno e festivo per i dipendenti del settore turistico e scatta per i lavoratori del comparto del turismo, compresi gli stabilimenti termali, con un reddito fino a 40.000 euro, il pagamento di una somma a titolo di trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte per lavoro notturno e lavoro straordinario.

Quali sono le modifiche migliorative attese per gli stipendi

Se aumento del taglio del cuneo fiscale al 7% e nuova soglia esentasse fino a 3mila per i fringe benefit rappresentano misure già entrate in vigore decisamente vantaggiose per i lavoratori, ulteriori modifiche migliorative sono attese per gli aumenti degli stipendi. E si attendono con la presentazione del nuovo Decreto Lavoro d’autunno o con la prossima Manovra Finanziaria 2024.

La misura certamente più attesa è la conferma dell’aumento del taglio del cuneo fiscale fino al 7% per redditi fino a 25mila euro e al 6% per redditi tra 25mila e 35mila euro, che si vorrebbe rendere strutturale  (perché ora è in vigore fino a dicembre) ma che in mancanza di risorse economiche per farlo si vorrebbe prorogare almeno per i primi sei mesi del prossimo anno. 

Altra misura attesa riguarda i fringe benefit: si punterebbe, infatti, a rendere strutturale anche l’aumento della soglia esentasse per i fringe benefit fino a 3mila euro per tutto il 2023 e non solo per i lavoratori dipendenti con figli a carico ma per tutti i lavoratori dipendenti e senza condizioni.

Le importanti ulteriori modifiche attese per gli stipendi riguardano anche: 

  • la possibilità di detassazione della tredicesima, per aumentare gli importi della mensilità aggiuntiva di dicembre e probabilmente destinata anche in questo caso a redditi medio-bassi e non a tutti;
  • nuova detassazione per lavoro straordinario;
  • ulteriore detassazione dei premi produttività;
  • nuova tassazione sul Tfr-Tfs, Trattamento di fine rapporto.