Come cambia stipendio di 700-2mila euro e contratto di un operaio generico con le 3 modifiche al via

di Marianna Quatraro pubblicato il
Come cambia stipendio di 700-2mila euro

Quali sono le modifiche al via che si preparano a cambiare gli stipendi degli operai generici e di quanto: tutte le novità possibili e chiarimenti

Come cambia lo stipendio tra 700-2mila euro e le condizioni di lavoro di un operaio generico con le 3 modifiche al via? Lo stipendio medio di un operaio generico si attesta sui circa 14mila euro lordi all'anno, considerando che a inizio carriera percepiscono generalmente uno stipendio di circa 12mila euro lordi all'anno, che possono salire fino a 18mila euro circa per gli operai generici che maturano più anni di lavoro.

Si tratta di stipendi che possono aumentare fino a 2mila euro al mese se si tratta di operai generici che fanno turni di notte o percepiscono specifiche indennità previste da relativo Ccnl. Vediamo quali sono le modifiche che si preparano a cambiare gli stipendi degli operai generici. 

  • Come cambia lo stipendio tra 700-2mila euro di un operaio generico con modifiche fiscali
  • Quali sono le modifiche per stipendio tra 700-2mila euro di un operaio generico con riforma lavoro
  • Rinnovi contratti Ccnl e conseguenze per stipendio tra 700-2mila euro di un operaio generico

Come cambia lo stipendio tra 700-2mila euro di un operaio generico con modifiche fiscali

La prima modifica che si prepara a cambiare lo stipendio di un operaio generico riguarda la riforma del sistema fiscale che potrebbe incidere sugli stipendi tra 700-2mila euro con revisione delle aliquote Irpef, ma anche con nuova no tax area e riordino delle detrazioni. 

Partendo dalla revisione delle aliquote Irpef, il governo vuole ridurle da quattro a tre. Le quattro aliquote Irpef attualmente in vigore sono le seguenti:

  • del 23% per redditi fino a 15.000 euro; 
  • del 25% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro; 
  • del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro; 
  • del 43% per redditi oltre i 50.000 euro.
Diverse le ipotesi di revisione Irpef al momento. La prima prevede le seguenti nuove aliquote:
  • del 23% per redditi da 8.500 euro e fino a 28mila euro;
  • del 35% per redditi da 28.001 euro a 50mila euro;
  • del 43% per redditi oltre i 50mila euro.
Con queste nuove aliquote Irpef, ci sarebbero aumenti per chi operai generici con redditi annui tra 15mila-28mila euro, cioè per stipendi da 1.150 euro e fino a 2mila euro, per cui si ridurrebbe nettamente l’aliquota Irpef di tassazione garantendo contestuali aumenti di redditi.

Altra ipotesi di revisione Irpef al vaglio del governo prevede le seguenti nuove aliquote:

  • aliquota al 23% per redditi fino a 28.000 euro; 
  • aliquota al 33% per redditi tra 28mila e 50mila euro;
  • aliquota al 43% per redditi oltre i 50mila euro.
La terza ipotesi di modifica Irpef potrebbe, infine, prevedere le seguenti aliquote:
  • del 23% per i redditi sotto i 15 mila euro
  • del 27% per i redditi tra 15 mila e 75 mila euro;
  • del 43% per i redditi oltre i 75 mila euro.
Con queste tre nuove aliquote Irpef, i vantaggi maggiori sarebbero per la fascia di reddito medio-alta tra i 15 e i 30mila euro circa, quindi per operai generici con redditi tra 800-2mila euro, e si avrebbero aumenti di stipendi, di circa 50-60 euro per i redditi più bassi, per arrivare fino a700-1.200 euro per redditi più alti, dai 3.800-4mila euro in su.

Altra modifica contenuta nella riforma fiscale che potrebbe cambiare gli stipendi di operai generici che percepiscono stipendi più bassi, sui 700 euro, potrebbe essere una revisione della no tax area. Al momento, infatti, la no tax area è fissata a 8.500 euro per pensionati e a 8.174 euro per i lavoratori e l’obiettivo del governo è portarla sugli 8.500 euro per tutti. 

Infine, possono cambiare gli stipendi tra 700-2mila euro per gli operai generai con il nuovo riordino delle detrazioni contenuto nella nuova riforma del fisco. Al momento si ipotizza uno schema di detrazioni possibili in percentuali diverse e per differenti fasce di reddito che sono:

  • detrazioni del 4% del reddito per lo scaglione fino a 15mila euro;
  • detrazioni del 3% del reddito per lo scaglione tra 15mila e 50mila euro;
  • detrazioni del 2% del reddito per lo scaglione tra 50mila e 100mila euro;
  • nessuna detrazione per redditi oltre i 100mila euro.
In base a tali percentuali per le nuove di detrazioni, è chiaro che a seconda dei redditi su cui calcolare le stesse detrazioni, cambiano gli impatti sui sugli stipendi degli operai generici, rivelandosi però più convenienti per chi ha redditi più basse fino a 15mila euro.

Quali sono le modifiche per stipendio tra 700-2mila euro di un operaio generico con riforma lavoro

Anche la nuova riforma del lavoro che il governo si prepara a presentare la fine di questo mese di marzo avrà impatto sulle condizioni di lavoro per gli operai generici. In tal caso, più che avere impatto sugli stipendi lo avrà su modalità e condizioni di lavoro, appunto.

In particolare, la bozza del nuovo decreto Lavoro prevede novità per i contratti di lavoro a tempo determinato, con cancellazione delle causali da inserire fino a 24 mesi e possibilità di prorogare i contratti a tempo determinato di ulteriori 12 mesi, per una durata complessiva di 36 mesi (pari a 3 anni) e non più di 24 mesi.

E’ prevista anche una tassazione ridotta su premi di produzione, straordinari e indennità per aziende e datori di lavoro virtuosi che assumono (soprattutto disoccupati, donne e over 50) e aumentano la produttività. Ma non solo: stando a quanto riportano le ultime notizie, la riforma del lavoro potrebbe prevedere anche aumenti per stipendi tra 700-2mila euro per operai generici con l’istituzione di un altro bonus

Si tratta di un nuovo bonus sarebbe il bonus per la formazione, proposto dal ministro della P.A., Paolo Zangrillo, che consiste in un premio legato ai corsi di formazione per i lavoratori dipendenti, che servirà ad aumentare la valutazione individuale dei lavoratori, con riconoscimento di premi. Resta, però, ancora da capire di quale importo sarà il bonus formazione e quanto effettivamente contribuirà ad aumentare gli stipendi mensili tra 700-2mila euro degli operai generici e dei lavoratori in generale.

Rinnovi contratti Ccnl e conseguenze per stipendio tra 700-2mila euro di un operaio generico

Altra modifica in arrivo che contribuirà a cambiare gli stipendi tra 700-2mila euro di un operaio generico è relativa al rinnovo dei contratti nazionali Ccnl ancora in discussione, molti dei quali comprendono l’inquadramento per operai generici, come il Ccnl metalmeccanici recentemente rinnovato e che comprende diverse categorie di operai generici.

In questo caso, gli stipendi degli operai generici cambiano per effetto degli aumenti tabellari stabiliti che interessano tutti i lavoratori inquadrati con un determinato Ccnl.