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Cambiano gli adempimenti per i datori di lavoro con nuovo decreto Lavoro ufficiale che modifica il decreto Trasparenza: ecco le novità
Come viene modificato il decreto trasparenza e quali sono le conseguenze per lavoratori e aziende con il nuovo decreto lavoro approvato ufficiale? Con l’approvazione del nuovo decreto Lavoro ufficiale si va verso novità relative non solo a contratti a termine, con modifiche delle causali da inserire per proroghe di contratti oltre i 12 mesi, a nuovo reddito di cittadinanza (assegno di inclusione), nuovo taglio del cuneo fiscale (aumentato di ulteriori 4 punti percentuali sempre per redditi fino a 35mila euro, nuovo bonus assunzioni e bonus per colf e badanti ma anche verso una revisione degli oneri per i datori di lavoro stabilite dal decreto Trasparenza.
Oggi, infatti, per effetto di quanto previsto dal Decreto Trasparenza, ogni datore di lavoro è obbligato a fornire al lavoratore dipendente tutte le informazioni che riguardano il luogo di lavoro, l’eventuale durata del periodo di prova, il compenso, e altre informazioni indispensabili per l’organizzazione del lavoro.
Le norme del Decreto Trasparenza riguardano specifiche categorie di lavoratori, che sono:
Inoltre, il nuovo decreto Lavoro stabilisce che ogni impresa o azienda deve consegnare o mettere a disposizione del personale, anche sui siti web, contratti collettivi e regolamenti aziendali applicabili al rapporto di lavoro.
Le conseguenze per lavoratori e aziende delle nuove semplificazioni al Decreto Trasparenza introdotte dal nuovo decreto Lavoro approvate sono relativamente positive per le aziende che avranno meno obblighi e adempimenti a cui assolvere, soprattutto da un punto di vista informativo, e meno per i lavoratori, per cui verranno meno nei contratti informazioni specifiche che potevano rappresentare una ulteriore tutela con il contestuale impegno a studiarsi di più la tipologia di contratto di assunzione con tutti i diritti e i doveri previsti.
Sottolineiamo che il nuovo Decreto Lavoro prevede anche per lavoratori e aziende novità sui controlli dei lavorati automatizzati: stando a quanto approvato con il nuovo decreto Lavoro, ogni datore di lavoro deve informare il lavoratore dell'uso di sistemi decisionali o di monitoraggio del tutto automatizzati per fornire indicazioni rilevanti ai fini della assunzione o del conferimento dell'incarico, della gestione o della cessazione del rapporto di lavoro, dell'assegnazione di compiti o mansioni.
De, inoltre, fornire anche indicazioni relative a sorveglianza, valutazione, prestazioni e adempimento delle obbligazioni contrattuali dei lavoratori.