Come cambiano importanti obblighi e diritti lavoratori del decreto trasparenza con decreto lavoro Maggio

di Marianna Quatraro pubblicato il
Come cambiano importanti obblighi e diri

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Cambiano gli adempimenti per i datori di lavoro con nuovo decreto Lavoro ufficiale che modifica il decreto Trasparenza: ecco le novità

Come viene modificato il decreto trasparenza e quali sono le conseguenze per lavoratori e aziende con il nuovo decreto lavoro approvato ufficiale? Con l’approvazione del nuovo decreto Lavoro ufficiale si va verso novità relative non solo a contratti a termine, con modifiche delle causali da inserire per proroghe di contratti oltre i 12 mesi, a nuovo reddito di cittadinanza (assegno di inclusione), nuovo taglio del cuneo fiscale (aumentato di ulteriori 4 punti percentuali sempre per redditi fino a 35mila euro, nuovo bonus assunzioni e bonus per colf e badanti ma anche verso una revisione degli oneri per i datori di lavoro stabilite dal decreto Trasparenza. 

  • Modifiche per decreto Trasparenza da nuovo Decreto Lavoro ufficiale
  • Conseguenze per lavoratori e aziende per modifiche decreto Trasparenza approvate da con nuovo decreto lavoro 

Modifiche per decreto Trasparenza da nuovo Decreto Lavoro ufficiale
 

Con l’approvazione ufficiale del nuovo Decreto Lavoro di maggio, il governo Meloni rivede alcuni obblighi imposti dal precedente decreto Trasparenza, con nuove semplificazioni per i datori di lavoro e relativi obblighi a riportare informazioni, come durata del periodo di prova, congedo per ferie, importo iniziale della retribuzione, programmazione dell'orario normale di lavoro al momento previste.

Oggi, infatti, per effetto di quanto previsto dal Decreto Trasparenza, ogni datore di lavoro è obbligato a fornire al lavoratore dipendente tutte le informazioni che riguardano il luogo di lavoro, l’eventuale durata del periodo di prova, il compenso, e altre informazioni indispensabili per l’organizzazione del lavoro. 


Le norme del Decreto Trasparenza riguardano specifiche categorie di lavoratori, che sono:

  • lavoratori dipendenti, assunti a tempo determinato o indeterminato, full time o part time;
  • lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni;
  • lavoratori domestici;
  • lavoratori agricoli con contratto di tipo subordinato, determinato o indeterminato, full time o part time;
  • lavoratori marittimi e della pesca;
  • lavoratori impiegati con contratto di lavoro a somministrazione;
  • lavoratori impiegati con contratti di collaborazione continuativa etero-organizzata;
  • impiegati con contratti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • lavoratori con contratto di prestazione occasionale PrestO;
  • lavoratori dipendenti di enti pubblici economici.

Con il nuovo decreto Lavoro le cose cambiano di nuovo. Secondo quanto stabilito dal nuovo Decreto Lavoro ufficiale, non è necessario che vengano dettagliatamente riportate dai datori di lavoro tutte le informazioni oggi richieste, ma è stato stabilito che il datore rispetta l’obbligo informativo se nei contratti stipulati riporta l'indicazione del riferimento normativo o della contrattazione, anche aziendale, relativa a tali materie. 

Inoltre, il nuovo decreto Lavoro stabilisce che ogni impresa o azienda deve consegnare o mettere a disposizione del personale, anche sui siti web, contratti collettivi e regolamenti aziendali applicabili al rapporto di lavoro.

Conseguenze per lavoratori e aziende per modifiche decreto Trasparenza approvate da con nuovo decreto lavoro 

Le conseguenze per lavoratori e aziende delle nuove semplificazioni al Decreto Trasparenza introdotte dal nuovo decreto Lavoro approvate sono relativamente positive per le aziende che avranno meno obblighi e adempimenti a cui assolvere, soprattutto da un punto di vista informativo, e meno per i lavoratori, per cui verranno meno nei contratti informazioni specifiche che potevano rappresentare una ulteriore tutela con il contestuale impegno a studiarsi di più la tipologia di contratto di assunzione con tutti i diritti e i doveri previsti.

Sottolineiamo che il nuovo Decreto Lavoro prevede anche per lavoratori e aziende novità sui controlli dei lavorati automatizzati: stando a quanto approvato con il nuovo decreto Lavoro, ogni datore di lavoro deve informare il lavoratore dell'uso di sistemi decisionali o di monitoraggio del tutto automatizzati per fornire indicazioni rilevanti ai fini della assunzione o del conferimento dell'incarico, della gestione o della cessazione del rapporto di lavoro, dell'assegnazione di compiti o mansioni.

De, inoltre, fornire anche indicazioni relative a sorveglianza, valutazione, prestazioni e adempimento delle obbligazioni contrattuali dei lavoratori.