Come si calcola stipendio netto. Regole, esempi e simulazioni 2023

di Marianna Quatraro pubblicato il
Come si calcola stipendio netto. Regole,

Come calcolare lo stipendio netto della busta paga a partire dal lordo e verificare che i conteggi siano corretti

Quando si stipula un contratto, lo stipendio comunicato al lavoratore è solitamente quello lordo, una cifra ben diversa e decisamente più alta dello stipendio netto che, invece, rappresenta la somma completamente del lavoratore. E’, infatti, lo stipendio netto il compenso in denaro proprio del lavoratore che ricopre un ruolo professionale mentre lo stipendio lordo è la somma di stipendio netto più contributi previdenziali e imposte varie.
Vediamo come si calcola lo stipendio netto 2023 con le regole attuali.

Stipendio netto calcolo e singole voci per conteggio

Le voci dello stipendio, non fisse, che contribuiscono a far variare lo stipendio netto sono:
aliquota Irpef in base allo scaglione dove si rientra;

  1. aliquota contributiva Inps o dell’Ente previdenziale di appartenenza;
  2. addizionali regionali, provinciali e comunali;
  3. eventuali spese da dedurre;
  4. malattia o maternità o infortunio;
  5. buoni pasto o mensa aziendale;
  6. assegni familiari;
  7. Tfr;
  8. tredicesima e quattordicesima se prevista dal contratto nazionale;
  9. ferie non godute;
  10. bonus Renzi 80 euro.
Lo stipendio netto deriva dallo stipendio lordo annuo, cioè la cifra più alta riportata in busta paga, meno la quota Inps del 9,19% del lordo e la quota Irpef in base agli scaglioni determinati e si ottiene così il totale cui bisogna aggiungere la somma delle detrazioni per carichi di famiglia su base annuale e le varie imposte locali. I contributi previdenziali Inps vengono trattenuti in busta paga sulla base di aliquote che variano a seconda dell’inquadramento del lavoratore e settore di appartenenza dell'azienda.

Lo stipendio lordo meno i contributi fiscali dà l’imponibile fiscale, cifra dello stipendio da tassare, cui applicare le aliquote Irpef, imposta sul reddito delle persone fisiche, che sono diverse in base alle fasce di reddito di riferimento.

Gli scaglioni IRPEF 2023 sono attualmente:

  • 23% fino a 15.000€ 
  • 25% tra i 15.000€ e i 28.000€
  • 35% tra i 28.000€ e i 50.000€
  • 43% Oltre i 50.000€ 
L’ ultimo scaglione Irpef 2023 è quello che prevede il maggior pagamento in termini di imposte.

E' interessante segnalare, che il recente Decreto fiscale prevede la modifica delle aliquote IRPF.

Per il calcolo dello stipendio netto, sul reddito imponibile determinato ai fini Irpef, si applica un’addizionale regionale pari allo 0,9% su tutto il territorio nazionale, che può essere aumentata, da ogni singola Regione, fino ad un massimo dell’1,4%, che deve essere versata alle Regioni di residenza; un’addizionale comunale che si versa al Comune dive il contribuente ha il domicilio fiscale; e il bonus Renzi da 80 euro che, però, è un incentivio a se stante ed è data a chiunque abbia una soglia massima di 26600 euro di stipendio annuo

Interessante è anche conoscere, per farsi una idea ancora migliori degli stipendi sia netti che lordi, la situzione degli stipendi medi in Italia aggiornata per lavoro, professione e mansione

Stipendio netto: esempi concreti e calcolo e simulazione online

Stando ad alcune simulazioni, la differenza tra stipendio netto e stipendio lordo può oscillare tra il 25% e anche il 40%. Per esempio, per una retribuzione lorda di 2.000 euro mensili, lo stipendio netto è tra 1.200 e 1.500 euro.  Per uno stipendio lordo annuo di 14.000 euro, il netto annuo è di 9.780 euro, per cui lo stipendio netto mensile è di 752 euro per 13 mensilità; per uno stipendio lordo

Esistono comunque diversi simulatori online che in pochi semplici passi e inserendo solo dati relativi a regione di lavoro, tipologia di occupazione e coniuge, figli o altri parenti a carico dà il risultato del proprio stipendio netto. Unod ei più apprezzati è il seguente https://www.repubblica.it/economia/miojob/servizi/stipendio oppure ne abbiamo riportato qui uno ulteriore di software per il calcolo dello stipendio, con diversi altri esempi, 

Calcolo stipendio netto mensile

Il calcolo della retribuzione netta mensile parte, dunque, dallo stipendio lordo. Per il calcolo dello stipendio netto, cioè la somma che effettivamente i lavoratori percepiscono escludendo imposte, trattenute e contributi previdenziali, da quello lordo, comprensivo di ogni tassazione, bisogna considerare: reddito imponibile, che deriva dalla retribuzione lorda meno i contributi Inps a carico dipendente;

  1. imposta lorda Irpef, che deriva dalla somma di Irpef, addizionale Irpef regionale e addizionale Irpef comunale;
  2. importo delle detrazioni spettanti, che deriva dalla somma delle detrazioni da lavoro dipendente e per carichi di famiglia;
  3. imposta netta, che deriva dall’imposta lorda meno le detrazioni.
Considerate le voci appena riportate, per ottenere il calcolo dello stipendio netto mensile bisogna sottrarre dal reddito imponibile, l’imposta netta più il bonus 80 euro Renzi.

Stipendio netto da lordo da busta paga

Lo stipendio netto rispetto allo stipendio lordo riportato in busta paga è, dunque, decisamente inferiore, perché se la cifra dello stipendio lordo si compone di stipendio base, definito dal contratto collettivo di riferimento del lavoratore più eventuali integrazioni aziendali; e voci variabili, come ore di straordinario, ferie non godute, festività abolite che vengono pagate, maggiorazione turni; lo stipendio netto prevede la sottrazione di una serie di costi che gonfiano l’importo netto.

Questi costi riguardano gli oneri deducibili, a partire dai contributi previdenziali, che vengono versati nella stragrande maggioranza dei casi all’Inps; e le imposte da versare di addizionale regionale e comunale