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Maggiore trasparenza, informazioni e novità per tutele a lavoro e periodo di prova: cosa cambia per lavoratori dipendenti e collaboratori
Quali sono condizioni di lavoro dipendenti e collaboratori e nuove responsabilità per aziende? Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che recepisce la normativa comunitaria per la promozione di una maggiore trasparenza delle informazioni sulle condizioni e le caratteristiche del rapporto di lavoro di dipendenti e collaboratori, prevedendo anche nuove tutele minime per garantire a tutti i lavoratori, compresi coloro che non hanno contratti standard, maggiore chiarezza sulle informazioni contrattuali e le prestazioni da svolgere, una durata ragionevole del periodo di prova, la possibilità per il dipendente di svolgere un impiego parallelo al di fuori dell’orario lavorativo e la prevedibilità minima della prestazione. Vediamo allora cosa cambia per il lavoro con la nuova legge appena entrate in vigore 2022.
Cosa prevedono nuove condizioni di lavoro dipendenti e collaboratori e responsabilità per aziende
Tempi per entrata in vigore ufficiale nuove condizioni per lavoratori dipendenti e collaboratori
Cosa prevedono nuove condizioni di lavoro dipendenti e collaboratori e responsabilità per aziende
Stando a quanto previsto dalla nuova direttiva Ue, le nuove condizioni di lavoro per dipendenti e collaboratori devono garantire:
un’occupazione più trasparente e prevedibile;
nuovi diritti minimi;
digitalizzazione;
nuove forme di lavoro.
E, in particolare, previsto per il datore di lavoro l’obbligo di fornire in forma scritta ad ogni lavoratore le informazioni richieste dalla stessa direttiva, che sono:
identità delle parti;
luogo di lavoro;
titolo, livello, natura o categoria dell’impiego attribuito al lavoratore ovvero una breve descrizione del lavoro;
data di inizio del rapporto di lavoro e se si tratta di rapporto a tempo determinato la data di fine o la durata prevista dello stesso.
Per i lavoratori assunti da agenzie interinali, bisogna riportare:
identità delle imprese utilizzatrici;
durata e condizioni del periodo di prova, se previsto,
diritto alla formazione erogata dal datore di lavoro, se previsto;
durata del congedo retribuito cui ha diritto il lavoratore;
procedura, requisiti di forma e durata del preavviso;
retribuzione;
organizzazione del lavoro, come la durata normale della giornata o della settimana lavorativa;
contratti collettivi che disciplinano il rapporto di lavoro;
identità delle istituzioni che si occupano di sicurezza sociale.
Sono, inoltre, previste nuove tutele per chi non ha contratti standard, come i collaboratori e coloro che hanno contratto di prestazione occasionale e contratto di collaborazione coordinata e continuativa.
Previste anche novità per:
durata del periodo di prova;
possibilità per il lavoratore di svolgere un impiego parallelo al di fuori dell’orario di lavoro stabilito;
prevedibilità minima del lavoro.
Tempi per entrata in vigore ufficiale nuove condizioni per lavoratori dipendenti e collaboratori
Stando a quanto stabilito, la direttiva comunitaria deve essere recepita dai singoli Stati entro il primo agosto 2022, applicando a tutti i lavoratori nell’Unione che hanno un contratto di lavoro o un rapporto di lavoro le nuove misure di trasparenza e prevedibilità della prestazione da svolgere.