Sulla base delle nuovo contratto, i metalmeccanici maturano per ogni anno di servizio un periodo di ferie retribuito di quattro settimane.
In seguito al rinnovo contratto metalmeccanici del 2018 sono tante le richieste di chiarimento da parte dei lavoratori. Tra nuove regole per i permessi nel 2019 e calcolo delle ferie sono infatti previste numerose novità. Anzi, proprio il capitolo delle ferie è di un quelli da seguire con attenzione perché le nuove norme per i lavoratori del settore metalmeccanico hanno portato una piacevole notizia perché è previsto un giorno di riposo in più rispetto alle disposizioni precedenti. Tuttavia non tutti possono godere di questa possibilità aggiuntiva, come emerge chiarimento dall'attenta lettura dell'articolo dedicato nel contratto metalmeccanici rinnovato un anno fa.
Sulla base delle nuovo contratto, i metalmeccanici maturano per ogni anno di servizio un periodo di ferie retribuito di quattro settimane. Nulla di nuovo rispetto a quanto era in vigore in precedenza, tuttavia i lavoratori che maturano un'anzianità di servizio superiore a 10 anni e fino a 18 anni godono di un giorno in più. Non solo, ma i lavoratori con un'anzianità di servizio superiore a 18 anni compiuti hanno addirittura diritto a una settimana in più di ferie. Da segnalare anche la specifica sul calcolo e sul conteggio ferie in base a cui ogni settimana deve essere ragguagliata a 5 o a 6 giorni lavorativi in base alla distribuzione dell'orario di lavoro settimanale su 5 o 6 giorni. E ancora: le ferie valgono per tutti, indipendentemente dallo stabilimento, dal reparto e dallo scaglione. Il periodo di ferie consecutive e collettive non può essere superiore a 3 settimane, al netto di differenti accordi aziendali.
Capitolo permessi (Rol) ed ex festività per metalmeccanici, sono previste 72 ore nel primo caso e 32 nel secondo. Nei giorni di permesso non sono considerati i giorni festivi e quelli non lavorativi. I lavoratori del comparto hanno diritto a tre giorni di permesso retribuito all'anno in caso di decesso o di grave infermità del coniuge, di un parente entro il secondo grado o di un componente della famiglia. Per fruirne il lavoratore deve preavvertire il datore di lavoro e i giorni nei quali sarà utilizzato. I giorni di permesso devono essere utilizzati entro sette giorni dal decesso o dall'accertamento della malattia.
Viene precisato che le assenze devono essere giustificate entro il giorno successivo a quello dell'inizio. Durante le ore di lavoro, il dipendente non può lasciare la sede senza autorizzazione. Se ricorrono giustificati motivi e compatibilmente con le esigenze del servizio, l'azienda consente al lavoratore che ne faccia richiesta, di assentarsi per breve permesso. Il contratto prevede anche che, salvo le disposizioni di legge, a meno che non vi sia un esplicito permesso, non è consentito che un lavoratore entri o si trattenga nello stabilimento in ore non comprese nel suo orario di lavoro. Infine, il lavoratore licenziato o sospeso non può entrare nello stabilimento se non è autorizzato dalla direzione.