Mancato invio del certificato malattia
La disciplina delle assenze per malattia è contenuta nel contratto collettivo nazionale di lavoro, variabile in base alla categoria di appartenenza.
La malattia è un diritto riconosciuto al lavoratore. In caso di malanno, sia di breve sia di lunga durata e qualunque sia la gravità, ha diritto ad assentarsi dal posto di lavoro. Ma quando e come ottenere certificato medico? Accanto al diritti ci sono però alcuni doveri da rispettare oltre al rispetto dei principi di correttezza e buona fede. Il datore di lavoro deve essere tempestivamente informato così come l'Inps, erogatore finale dell'indennità per l'assenza.
In questa catena procedurale, un ruolo centrale è ricoperto dal medico che certifica lo stato di malattia e la comunica allo stesso Istituto nazionale della previdenza sociale. Rispetto al passato, questa operazione è molto più rapida perché può essere eseguita in tempo praticamente reale davanti un computer. Il passaggio è fondamentale dal punto di vista legale, ma cosa fare se medico non invia certificato malattia online con invio telematico?
La disciplina delle assenze per malattia è contenuta nel contratto collettivo nazionale di lavoro, variabile in base alla categoria di appartenenza. Qui sono indicati i modi di gestione ovvero i diritti e i doveri del lavoratore, ma anche se l'indennità di malattia è pagata completamente dall'Istituto nazionale della previdenza sociale o se contribuisce in parte anche l'azienda.
Punto in comune è l'indispensabilità dell'invio del certificato medico, senza il quale l'indennità per l'assenza giustificata può non essere riconosciuta, ma soprattutto può esporre il lavoratore a conseguenze disciplinari, fino ad arrivare al licenziamento per giusta causa.
I passaggi da seguire in caso di malattia, disciplinati dalle norme che si sono aggiunte nel tempo fino al 2019, sono schematici: avvisare il proprio medico che, arrivato a casa a verificata l'incapacità temporanea del dipendente a svolgere compiti lavorativi, redige il certificato di malattia telematico e lo invia all'Inps con modalità telematiche. I tempi sono decisivi: immediatamente o nell'arco di poche ore.
Oltre alla informazione legate alla malattia, il certificato medico telematico comprende una serie di dati legati al paziente e che sono altrettanto preziosi per la validità del documento e per evitare complicazioni legali e disciplinari. Si tratta infatti dei dati anagrafici del lavoratore e dell'indirizzo di reperibilità, indispensabile per le visite mediche di controllo.
Ecco allora che il lavoratore in stato di malattia deve verificare la correttezza e la completezza delle informazioni, ma anche annotare il numero di protocollo del certificato di malattia, chiamato puc. In quasi tutti i contratto collettivo nazionale di lavoro è infatti messo nero su bianco come il dipendente in malattia abbia l'obbligo di comunicare l'assenza per malattia all'azienda così come il codice puc del certificato telematico di malattia.
Il mancato invio del certificato medico telematico, da non confondere con il certificato medico sportivo, può fare considerare l'assenza come ingiustificata. E la conseguenza più drastica è il licenziamento per giusta causa se si protrae per oltre tre giorni. In ogni caso, l'Inps può bloccare l'erogazione della indennità di malattia per il lavoratore che si trova così senza stipendio. Il suggerimento è allora di muoversi in anticipo e richiedere al medico di inviare una copia del certificato di malattia al proprio indirizzo di posta elettronica.