Rischi se dimentico di timbrare cartellino
In questo modo si azzerano le contestazioni sul monte ore e sia il datore e sia il dipendente fanno riferimento a quanto indicato nel cartellino cartaceo o nel badge elettronico.
In un periodo in cui si parla di forma alternative di impiego, il caro e vecchio cartellino delle presenze continua a rimanere una presenza fissa in molte aziende.
Si tratta dello strumento per eccellenza che certifica l'orario di ingresso e quello di uscita del lavoratore ovvero il periodo di tempo durante il quale ciascun dipendente assicura la propria prestazione lavorativa.
In questo modo si azzerano le contestazioni sul monte ore e sia il datore e sia il dipendente fanno riferimento a quanto indicato nel cartellino cartaceo o nel badge elettronico.
Questo strumento si rivela quindi utile quando c'è di mezzo il lavoro straordinario ovvero la prestazione lavorativa aggiuntiva rispetto a quella prevista nel proprio contratto sull'orario di lavoro in base al Ccnl (Contratto collettivo nazionale di lavoro) di riferimento. Insomma, timbrare il cartellino al lavoro rappresenta un'operazione che assicura le giuste garanzie da una parte e dell'altra.
Vogliamo però adesso fare un passo in più e capire cosa succede se l'obbligo non viene rispettato ed esattamente
Al netto della tolleranza per ritardo per 5-10 minuti, si tratta di un obbligo da cui non si può prescindere. Anche nel caso di interruzione della prestazione lavorativa nel corso della giornata, il dipendente è tenuto a registrarla con le stesse modalità.
Ma cosa succede se dimentico di timbrare il cartellino al lavoro. La questione è finita sul tavolo della Corte di Cassazione che ha fissato un principio importante: nel caso di violazione dell'obbligo di timbrare il cartellino, il dipendente può essere sanzionato dal datore, anche se è stato proprio quest'ultimo ad autorizzarlo.
In buona sostanza tutti devono adeguarsi, a ogni livello gerarchico. La decisione dei giudici della Corte dei Cassazione, si fa presente, ha riguardato la semplice dimenticanza del lavoratore e non l'alterazione del sistema di rilevamento della presenza oppure la timbratura da pare di qualcun altro al suo posto.
In concreto, quali sono i rischi e le conseguenze per chi non timbra il cartellino o striscia il badge nel 2020, anche solo per allontanarsi senza autorizzazione negli intervalli tra la timbratura d'ingresso e quella d'uscita ovvero omettendo di registrare le timbrature intermedie?
Secondo questa importante sentenza della Corte di Cassazione, si tratta di una attestazione non veritiera sulla effettiva presenza nel luogo di lavoro del dipendente ed è di conseguenza sanzionabile con la pena massima ovvero il licenziamento.
A livello procedurale, le mancate timbrature per cause non imputabili al dipendente e la mera dimenticanza del badge vengono di solito inserite dal servizio personale su richiesta scritta del dipendente stesso.