Via libera alla detassazione welfare con aumento somma esentasse: cosa cambia per stipendi lavoratori italiani dopo approvazione Del Aiuti bis
E’ stato finalmente approvato ufficialmente il Decreto Aiuti bis, un provvedimento di dimensioni straordinarie, ha commentato il premier Draghi, con provvedimenti per contrastare l’aumento di inflazione e costo della vita e recante ‘Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali’.
Tra le principali misure del decreto aiuti bis proroga di sconto in bolletta e delle accise sui carburanti almeno fino al prossimo mese di settembre, rivalutazione anticipata delle pensioni al 2%, decontribuzione per aumentare gli stipendi netti degli italiani e novità per il welfare aziendale. Vediamo cosa prevedono le nuove misure di welfare aziendale, di quanto aumenta la busta paga grazie alla detassazione welfare e quali voci ne fanno parte con Dl Aiuti bis Ufficiale?
E’ stata, dunque, reintrodotta per il 2022, come già accaduto durante il periodo dell’emergenza Covid, la norma che raddoppia a 516 euro la somma per il welfare contrattuale esentasse. Ma non solo: per aumentare gli stipendi, sono stati previsti anche contributi riconosciuti dalle aziende ai lavoratori per il pagamento delle bollette del servizio idrico integrato, di luce e gas, e che non concorrono alla formazione del reddito.
I beneficiari delle modifiche del welfare aziendale e di sconti sul pagamento delle bollette per aumentare gli stipendi dovrebbero essere tutti i lavoratori inquadrati con i diversi contratti nazionali di lavoro Ccnl e gli aumenti dovrebbero essere di qualche euro o qualche decina di euro in aggiunta, per chi ha redditi complessivi annui entro i 35mila euro, agli aumenti al mese previsti dal nuovo piano di decontribuzione fino a dicembre.
Secondo quanto approvato con il Dl Aiuti bis ufficiale, le voci che rientrano nel welfare aziendale da detassare per aumentare gli stipendi dei lavoratori sono: