Di quanto aumenta stipendio 700-2300 euro con diversi interventi allo studio. Calcolo, esempi

di Marianna Quatraro pubblicato il
Di quanto aumenta stipendio 700-2300 eur

Diversi gli interventi al vaglio del governo per garantire aumenti degli stipendi ai lavoratori: quali sono e a quali categorie spettano

Di quanto aumenta stipendio tra 700-2300 euro con i diversi interventi al vaglio Governo Draghi? L’inflazione continua a salire, i prezzi continuano ad aumentare e contestualmente aumentano le difficoltà di lavoratori e famiglie italiane, per cui servono misure di sostegno e nuovi interventi. E proprio su questi interventi che il governo sembra si sia messo a lavoro.

Stando a quanto riportano le ultime notizie, lo stesso premier Draghi avrebbe parlato di necessità di aumentare gli stipendi per dare maggiore poter di acquisto a lavoratori e famiglie, dando così contestuale nuova spinta all’economia. Entro il mese di luglio si attendono novità ufficiali. Vediamo allora quali sono i diversi interventi al vaglio del governo per aumentare gli stipendi.

  • Aumento stipendio tra 700-2300 euro con taglio cuneo fiscale di quanto sarà
  • Quanto aumentano stipendi tra 700-2.300 euro con bonus allo studio del governo
  • Nuovi aumenti stipendi tra 700-2.300 euro con introduzione salario minimo e rinnovi contrattuali 
  • Aumento stipendi tra 700-2.300 euro con rinnovata scala mobile

Aumento stipendio tra 700-2300 euro con taglio cuneo fiscale di quanto sarà

Tra i primi interventi al vaglio del governo Draghi per aumentare gli stipendi tra 700-2.300 euro, ma non solo, c’è quello del taglio del cuneo fiscale, vale a dire della differenza tra importi lordi e netti corrisposti ai lavoratori per effetto del calcolo delle tasse.

Imprese e sindacati sono decisamente favorevoli al taglio del cuneo fiscale, misura che contribuirebbe a rendere le buste paga più onerose per le aziende ma più sostanziose per i lavoratori.

Il taglio del cuneo fiscale potrebbe interessare sempre i lavoratori che guadagnano meno di 35mila euro annui e già beneficiano di uno sgravio intorno all'0,8% che potrebbe essere dal governo raddoppiato, passando all'1,6%.

Con questo sistema, gli stipendi dei lavoratori che percepiscono tra 700-2.300 euro al mese aumenterebbero di circa 80 euro al mese. Ma c’è un’altra proposta di taglio del cuneo fiscale, avanzata qualche settimana dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che ha parlato di un taglio del cuneo fiscale per portare a chi percepisce redditi fino a 35mila euro, e quindi anche tra 700-2.300 euro, un beneficio di 1.223 euro, in pratica una mensilità in più, per ora fino alla fine di quest’anno anno, per poi continuare a lavorare su una riduzione delle tasse in busta paga anche nel 2023 e garantire ulteriori aumenti degli stipendi.

Quanto aumentano stipendi tra 700-2.300 euro con bonus allo studio del governo

Altra strada percorribile per aumentare gli stipendi tra 700-2.300 euro è quella dei bonus. All’indomani del bonus di 200 euro una tantum si pensa a rinnovare ancora tale bonus o renderlo magari strutturale sempre per lavoratori che percepiscono redditi entro i 35mila euro annui. 

Riuscire, però, a garantire ogni mese 200 euro in busta paga ai lavoratori potrebbe costare troppo e allora le alternative al vaglio sono quelle di ulteriori bonus per ridurre le spese di lavoratori e famiglie, come bonus elettrico e sconti in bolletta, bonus per tariffe pubbliche, strutturale l’abbattimento delle accise sui carburanti rendere.

Nuovi aumenti stipendi tra 700-2.300 euro con introduzione salario minimo e rinnovi contrattuali 

Gli altri interventi al vaglio del Governo Draghi per aumentare gli stipendi tra 700-2.300 euro sono quello di introduzione del salario minimo e quello di rinnovo ufficiale di contratti Ccnl le cui trattative e discussioni sono attualmente ancora in corso.

Partendo dal salario minimo, si tratta di un intervento che potrebbe tutelare le fasce di lavoratori più povere, rendendo più equo il mondo del lavoro e che dovrebbe aggirarsi sui 9 euro lordi all’ora per tutti, soglia sotto la quale non si potrà andare, il che significa aumentare tutti gli stipendi.

Prima del salario minimo, gli stipendi tra 700-2.300 si preparano ad aumentare anche per effetto dei rinnovi contrattuali Ccnl attesi, e possibile relativa detassazione su cui il governo starebbe lavorando. Se, infatti, alcuni Ccnl sono già stati rinnovati, le trattative per ulteriori rinnovi contrattuali sono ancora in corso e porteranno certamente nuovi aumenti degli stipendi.

Aumento stipendi tra 700-2.300 euro con rinnovata scala mobile

Altro intervento di cui si torna a parlare è quello della scala mobile: si tratta, come accade per le pensioni, di un meccanismo di rivalutazione automatica degli stipendi oggi eliminato ma che è stato in vigore nel nostro Paese fino agli anni Novanta, con l’obiettivo di tutelare il potere d’acquisto dei salari, adeguando automaticamente gli stipendi all’andamento dell’inflazione.

Questo intervento per alcuni potrebbe andare bene, per altri, invece, non porterebbe a risultati effettivamente positivi, innescando piuttosto un sistema di rincorsa retributiva alla crescita dell’inflazione.

Se, infatti, con la vecchia scala mobile, l’aumento degli stipendi varierebbe in base alla rivalutazione dovuta all’inflazione, se inflazione è sull’8%, si avrebbe un contestuale aumento dell'8% ma, secondo gli esperti, con una inflazione più alta, non ci sarebbe un beneficio sul lungo termine.