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Migliorare stipendi e condizioni di lavoro per allarme nelle cooperative, educatori sociali, Oss, infermieri: situazione attuale e richieste
Educatori sociali, Oss, infermieri in fuga dalle cooperative sociali e in cerca di condizioni di lavoro decisamente migliori: l’allarme arriva da Confcooperative Federsolidarietà Veneto, che chiede un tavolo di confronto con la Regione per definire possibili soluzioni e gestire l’emergenza, ma tutti gli operatori lamentano una serie di problemi che dovrebbero essere risolti a monte per allarmi. Vediamo allora quali sono tutti i motivi per cui è allarme nelle cooperative, educatori sociali, Oss, infermieri per contratto nazionale.
Stando a quanto riportano le ultime notizie, i motivi per cui è allarme nelle cooperative per educatori sociali, Oss, infermieri sono soprattutto mancato rispetto dei diritti a lavoro e Ccnl poco soddisfacente e precarietà del lavoro.
Si tratta, infatti, di figure sempre troppo sottopagate ma costrette a lavorare tanto e anche in condizioni precarie di instabilità lavorativa, considerando le gare d’appalto con cui gli enti pubblici, come Comuni e Regioni, assegnano la gestione dei diversi servizi.
Ci sono, per esempio, molti educatori sociali che ogni estate rischiano di non avere uno stipendio, e altri che, con contratto a tempo determinato, non ricevono un’indennità di disoccupazione.
Eppure si tratta di figure professionali da impiegare servizi essenziali molto delicati e importanti e che, secondo professionisti e associazioni del settore, non possono essere impiegati nel Terzo settore, dove spesso le cooperative operano più con fini economici che per aiutare persone bisognose e relative famiglie.
Per evitare dimissioni continue e fughe da parte di educatori sociali, Oss, infermieri e relative conseguenze negative per i servizi residenziali per anziani e i servizi di sanità territoriale, come servizi di assistenza domiciliare, o i servizi per la salute mentale, serve prestare maggiore attenzione e revisione dell’inquadramento di tali figure professionali.
Bisogna garantire a educatori sociali ma soprattutto Oss e infermieri condizioni di lavoro con contratti dignitosi, stipendi adeguati e orari di lavoro fattibili, nonché contrattuali e, in generale, condizioni lavorative migliori.