ferie quando dipendente deve essere reperibile regole
Quando il lavoratore in ferie è obbligato a rispondere al telefono e sospendere le vacanze: sanzioni eventuali e cosa fare
Le ferie rappresentano un diritto sancito dalla Costituzione che prevede il necessario e totale riposo per il lavoratore dopo un periodo di impegno. Tuttavia, nella organizzazione e gestione delle ferie, il datore di lavoro ha facoltà di modificare il periodo di riposo del lavoratore in base a precise e determinate esigenze aziendali e in questi casi il datore di lavoro deve comunicare eventuali variazioni del piano ferie al dipendente con un preavviso. Vi sono, però, anche casi in cui il lavoratore va in ferie e viene magari contattato dal datore di lavoro.
Cosa fare se il dipendente è già ferie e viene contattato dal posto di lavoro? Quando è obbligato a rispondere al cellulare ed essere reperibile?
Stando a quanto stabilito dalla legge, il periodo di ferie annuali che spettano ad ogni lavoratore deve avere una durata non inferiore a quattro settimane e le ferie si devono godere per almeno due settimane consecutive in caso di richiesta del lavoratore durante l’anno di maturazione e per le restanti due settimane nei 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione. Inoltre, le quattro settimane di ferie non possono essere sostituite dall’indennità per ferie non godute, ad eccezione del caso in cui non si verifichi una risoluzione del rapporto di lavoro.
Se si va in ferie e si parte per le vacanze può, però accadere che squilli il telefono e che la telefonata arrivi direttamente dal posto di lavoro: in questo caso, stando a quanto prevedono le regole aggiornate derivanti da una recente sentenza della Cassazione, il dipendente è tenuto garantire la reperibilità durante le ferie ma solo se ne è stato dato preavviso.
D’altro canto, è diritto dello stesso lavoratore, sempre secondo quanto sottolineato dalla Cassazione, opporsi all’eventuale rientro immediato se ha già iniziato le ferie sono già iniziate perché, a meno non sia previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento o da accordo aziendale, la legge che il datore di lavoro abbia potere decisionale sulla sospensione o l’interruzione di ferie dei dipendenti già iniziate.
Durante il proprio periodo di ferie, soprattutto se già iniziate, dunque, il dipendente non è sempre obbligato a garantire la reperibilità e quindi può anche non rispondere al telefono al datore di lavoro. Ma se risponde al telefono e si rende disponibile al rientro immediato in azienda per le esigenze lavorative spiegate dal datore di lavoro, quest’ultimo dovrà risarcire al lavoratore il danno derivante dalla sospensione o dall’annullamento della vacanza, come spese già sostenute per viaggio o hotel
Se, invece, il lavoratore non risponde al telefono e non si rende disponibile a interrompere le ferie e tornare a lavoro prima del previsto, non è prevista per alcuna sanzione disciplinare e alcun provvedimento. E’ perfettamente libero di scegliere come comportarsi. Tuttavia, se il contratto collettivo o un accordo specifico con l’azienda prevede la reperibilità ha l’obbligo di rispondere al cellulare e tornare a lavoro altrimenti i rischi di sanzioni in tal caso ci sono.