I gravi problemi per i dipendenti (e come risolverli) con modifiche a contratti a termine in Decreto lavoro

di Chiara Compagnucci pubblicato il
I gravi problemi per i dipendenti (e com

Cosa cambia per le assunzioni con contratti a termine dopo l’approvazione ufficiale del nuovo Decreto Lavoro: le ultime novità

Quali sono i gravi problemi per i dipendenti (e come risolverli) con le modifiche ai contratti a termine con Decreto lavoro? L’approvazione ufficiale del nuovo Decreto Lavoro del primo maggio non ha previsto solo l’atteso ulteriore taglio del cuneo fiscale per nuovi aumenti degli stipendi dei lavoratori dipendenti con redditi entro i 35mila euro ma anche ulteriori misure tra cui modifiche per i contratti di assunzione a tempo determinato. 

  • Quali sono le modifiche ai contratti a termine decisi da nuovo Decreto Lavoro 
  • Problemi per i dipendenti con modifiche ai contratti a termine con Decreto lavoro e soluzioni possibili

Quali sono le modifiche ai contratti a termine decisi da nuovo Decreto Lavoro 

Stando a quanto approvato con il nuovo Decreto Lavoro ufficiale, cambiano le modalità di assunzione con contratti a termine relativamente alle causali da inserire nei contratti a termine per proroghe oltre i primi 12 mesi.

Stando, infatti, a quanto approvato, le causali di assunzioni per contratti a tempo determinato potranno essere stabilite da:

  • contratti collettivi, come già avviene per alcuni contratti nazionali di lavoro come Ccnl tessile-abbigliamento, artigiani dell’alimentare, pelletteria, cartai e lavanderie industriali, e solo se la contrattazione collettiva non prevede nulla in merito;
  • patti individuali tra azienda e lavoratori in base a specifiche esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva, e in tal caso devono essere approvate dalle commissioni di certificazione costituite presso gli enti bilaterali, le direzioni provinciali del lavoro, le università, il ministero del Lavoro o i consigli provinciali dei consulenti del lavoro;
  • sostituzione di altri lavoratori.
Le modifiche del nuovo Decreto Lavoro riguardano, dunque, le ipotesi che permettono al datore di lavoro di rinnovare o prorogare oltre i 12 mesi un contratto di lavoro a tempo determinato, modificando le causali e concedendo maggiore autonomia alle parti, vale a dire datore di lavoro e lavoratore, se nulla è previsto dalla relativa contrattazione collettiva.

Problemi per i dipendenti con modifiche ai contratti a termine con Decreto lavoro e soluzioni possibili

I problemi per i lavoratori dipendenti che potrebbero scaturire dalle modifiche applicate ai contratti a termine potrebbero riguardare soprattutto il ‘facile’ rinnovo dei contratti a tempo determinato con minori tutele per le causali da inserire demandate alla singola contrattazione collettiva o, in mancanza di questa, alle parti coinvolte e che potranno essere differenti dalle casuali previste dal Decreto Dignità per esigenze temporanee e oggettive, estranee all'ordinaria attività, esigenze di sostituzione di altri lavoratori, esigenze connesse a incrementi temporanei dell'attività ordinaria che siano significativi e non programmabili.

Secondo molti esperti, per evitare problemi per i dipendenti con le nuove assunzioni con contratti a termine, l’eventuale disciplina collettiva dovrebbe riportare sempre e in maniera puntuale tutti i casi in cui è possibile rinnovare o prorogare il contratto.

In alternativa, il datore di lavoro che intende rinnovare un contratto a termine o prorogarlo oltre i 12 mesi deve prima verificare se i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali applicati in azienda prevedono già qualcosa in merito e poi eventualmente procedere alla definizione delle causali in accordo con i dipendenti interessati dal rinnovo o dalla prorogae  dovranno riportare per iscritto i motivi per il necessario rinnovo o proroga del contratto a termine.

Per la corretta scrittura delle causali e per evitare problemi, non si dovranno inserire descrizioni generiche ma si dovrà descrivere in modo preciso e dettagliato la necessità produttiva, tecnica o organizzativa per cui è necessario prorogare o rinnovare un contratto a termine e non sarà più necessario indicare un’esigenza imprevista o imprevedibile, come stabilito dal decreto Dignità. 

Se le causali indicate riportano un approccio evidentemente sbrigativo, i rapporti di lavoro a termine possono essere annullati. 


 



Puoi Approfondire