aumento busta 500 euro aggiunta 600 ulteriori
Come aumentano le buste paga tra ultime misure decise e ulteriori aggiunte per lavoratori dipendenti: calcoli e importi
Decontribuzione al 2% e arretrati, bonus una tantum di luglio di 200 euro e bonus una tantum di novembre di 150 euro sono le misure che fino alla fine dell’anno contribuiranno ad aumentare gli stipendi dei lavoratori italiani. E non solo: ci sono, infatti, ulteriori elementi che possono contribuire ad aumentare i soldi in busta paga per i lavoratori dipendenti. Vediamo quali sono e come aumentano buste paga di 400 euro e l'aggiunta di 600 euro utilizzabili in tanti modi.
Da ottobre a dicembre, per effetto della decontribuzione al 2% sugli stipendi dei lavoratori, misura valida per coloro che percepiscono redditi entro i 35mila euro, aumentano le buste paga di qualche decina di euro, in base allo stipendio percepito dal lavoratore, e a cui aggiungere ulteriori arretrati da luglio a settembre.
Per effetto della decontribuzione aumentata al 2% si avranno aumenti in busta paga di qualche decina di euro in più, in particolare compresi tra i circa 50 euro per chi prende stipendi più bassi intorno agli 800 euro e i 200 euro circa per stipendi più alti di 2.692 euro, mentre non ci sarà alcun aumento per chi percepisce stipendi mensili dai 2.700 euro in poi.
Per fare un esempio di calcolo di aumento dello stipendio per la decontribuzione, chi ha uno stipendio di mille euro avrà 20 euro al mese di aumento da ottobre a dicembre per un totale di 60 euro a cui aggiungere ulteriori 60 euro da luglio a settembre per un importo complessivo di 120 euro in più. A questa cifra bisognerebbe aggiungere ulteriori 350 euro tra bonus 200 euro e nuovo bonus di 150 euro una tantum di novembre per un aumento totale dello stipendio fino a dicembre di 470 euro.
Chi prende uno stipendio 1.200 euro al mese avrà, invece, un aumento di 24 euro per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, per un aumento complessivo di 72 euro fino a dicembre per la decontribuzione, aggiungerà ulteriori 72 euro per i tre mesi di arretrati di luglio, agosto e settembre, più bonus di 200 euro, più bonus di 150 euro una tantum di novembre, per un aumento totale fino a dicembre di 494 euro.
Chi prende uno stipendio di 1.800 euro al mese avrà un aumento complessivo per la decontribuzione compresi gli arretrati di 216, a cui aggiungere ulteriori 200 euro di bonus, per un aumento totale in busta paga di 416 euro ma nessun bonus ulteriore di 150 euro a novembre, perché la misura vale per chi ha redditi riferiti al 2021 entro i 20mila euro e non entro i 35mila euro.
Chi prende uno stipendio di 2mila euro da ottobre avrà 40 euro in più in busta paga per un totale di 120 euro fino a dicembre a cui aggiungere un aumento di ulteriori 120 euro di arretrati da luglio ad ottobre ed eventuali ulteriori 200 euro se non ancora percepito di bonus una tantum di luglio e così via.
Agli aumenti previsti per decontribuzione e relativi arretrati e bonus una tantum di 200 e 150 euro si aggiungono ulteriori 600 euro di aumenti che possono essere utilizzati dai lavoratori dipendenti in diversi modi.
I 600 euro ulteriori di aumento deriverebbero dalla cosiddetta detassazione welfare, bonus e altri elementi riconosciuti dalle aziende ai lavoratori che possono essere detassati con una soglia esentasse aumentata da 258 euro a 516 euro, cioè raddoppiando.
Rientrano nelle diverse voci di detassazione welfare che permettono di aumentare complessivamente le buste paga di ulteriori 600 euro:
Inoltre, diverse grandi imprese private, come Intesa Sanpaolo, Brembo hanno messo a punto nuovi bonus di importi diversi per sostenere i lavoratori in questo particolare momento di difficoltà economica.
Per esempio, Intesa Sanpaolo ha previsto un bonus di 500 euro da destinare ad ogni dipendente che può essere utilizzato come meglio credono soprattutto per pagare bollette di luce e gas, oggi molto alte, così come altre aziende private hanno previsto ulteriori bonus o mensilità in più per i propri dipendenti.