Nel tempo, il campo di applicazione della legge 104 si è allargato, ma quali sono le facilitazioni a cui un lavoratore può fare riferimento?
C'è un po' di confusione in relazione ai diritti dei lavoratori a scuola legati alla legge 104. Succede anche nel 2022 perché poi il ricambio all'interno delle aziende è continuo. Proviamo quindi a fare chiarezza rispetto alla normativa vigente e agli aggiornamenti successivi. Più precisamente, vediamo in questo articolo:
Stessa cosa per i parenti o affini di terzo grado qualora i genitori o il coniuge o la parte dell'unione civile o il convivente di fatto della persona con disabilità in situazione di gravità abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
Ebbene, il genitore o il familiare lavoratore e il lavoratore disabile hanno diritto a scegliere, se possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio. Tuttavia, l'azienda può rifiutarsi motivando la decisione con ragioni di organizzazione del lavoro.
Le condizioni per accedere a queste facilitazioni sono legate all'assistenza continuativa ed esclusiva del congiunto con disabilità. Allo stesso tempo, il genitore o il familiare lavoratore e il lavoratore disabile non possono essere trasferiti senza il loro consenso ad altra sede.
La normativa vigente obbliga piuttosto i datori di lavoro ad assumere una determinata quota di lavoratori iscritti alle categorie protette. L'obiettivo è promuovere l'inserimento nel mondo lavorativo delle persone disabili e delle altre persone a cui la legge riconosce una condizione di svantaggio.
Disposizioni alla mano, gli insegnanti che fruiscono della legge 104 conservano la priorità nella scelta della sede, in base alla posizione in graduatoria, rispetto ai colleghi che non possono fare riferimento alla medesima normativa. Detto in altri termini, nelle graduatorie provinciali per le supplenze, la legge 104 non permette all'insegnante di scavalcare gli altri docenti secondo il principio della riserva del posto, ma di scegliere l'istituto scolastico. Naturalmente in caso di diritto del posto per posizione e punteggio di graduatoria.
In questo contesto, il Ministero dell'Istruzione attiva periodicamente attività di verifiche sui docenti che hanno richiesto l'applicazione della legge 104 per la fruizione delle numerose facilitazioni previste. L'Inps, il Ministero della Salute e le Regioni sono gli altri protagonisti del tavolo per l'elaborazione di strategie di monitoraggio e controllo sulla fruizione della 104 da parte del personale docente e amministrativo coinvolto nella mobilità e nelle assegnazioni provvisorie.