Autocertificazione 2022 per mantenere invalidità e indennità di accompagnamento. Documenti necessari e scadenza

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Autocertificazione 2022 per mantenere invalidità e indennità di accompagnamento. Documenti necessari e scadenza

Si tratta di un appuntamento da cui solo in pochi sono esonerati. Si tratta dell'autocertificazione per continuare a ricevere anche nel 2022 l'assegno di invalidità o l'indennità di accompagnamento.

Già, perché la certificazione che attesta il possesso dei requisiti richiesti per rientrare nella lista dei beneficiari non ha validità eterna. Anzi, nella maggiore parte dei casi il tempo è solo di un anno e di conseguenza occorre rinnovarla entro la scadenza per continuare a percepire la misura di sostegno economico.

Ed è proprio di 12 mesi la validità nel caso dei titolari di indennità di accompagnamento o degli invalidi civili totali. Non occorre però rivolgersi a enti terzi ovvero allo stesso che ha rilasciato la prima certificazione.

Viene infatti data la possibilità di procedere in autonomia ovvero di compilare un'autocertificazione di responsabilità in cui mettere nero su bianco la propria situazione ovvero l'eventuale ricovero in istituto, condizione fondamentale per ricevere o meno questi benefici, ed eventualmente se è gratuito o a pagamento. Vediamo quindi

  • Invalidità e indennità di accompagnamento: autocertificazione 2022
  • Autocertificazione 2022, documenti necessari e scadenza

Invalidità e indennità di accompagnamento: autocertificazione 2022

C'è una ragione ben precisa che impone l'autocertificazione per continuare a percepire l'assegno di invalidità o l'indennità di accompagnamento.

Non è da ricercare nel possibile miglioramento delle condizioni di salute, quanto nel possibile ricovero dell'utente in una struttura a pagamento. Le norme in vigore nel 2022 prevedono infatti l'esclusione della concessione dell'indennità agli invalidi civili ricoverati a pagamento in un istituto di cura.

E spetta allo stesso paziente confermare il mantenimento dei requisiti necessari per rimanere nella lista dei beneficiari. Il caso è diverso se il ricovero non è a titolo gratuito poiché l'indennità continua a rimanere un diritto.

E come precisato dall'Inps, l'ente che tutti i mesi eroga l'assegno, per la revoca dell'indennità di accompagnamento si tiene conto del ricovero di almeno 30 giorni, altrimenti scatta la semplice sospensione per il periodo di durata della condizione di ricovero.

Per intenderci, non è causa di interruzione definiva dell'indennità di accompagnamento o dell'assegno di invalidità, forme come il day-hospital ovvero di ricovero giornaliero, anche se non è previsto alcun pagamento da parte dello stesso paziente.

Autocertificazione 2022, documenti necessari e scadenza

Ma come procedere in termini pratici per effettuare l'autocertificazione che conferma il diritto a beneficiare l'assegno di invalidità o l'indennità di accompagnamento?

Anche se non sono più inviati al domicilio del destinatario i moduli per effettuare la dichiarazione, l'utente riceve una missiva con i codici relative alle dichiarazioni richieste e la documentazione da presentare.

A quel punto occorre inviare l'autocertificazione all'Inps solo per via telematica, in autonomia o con l'aiuto di un Caf, entro la scadenza indicata dall'Inps stesso. Tutti gli anni l'Istituto nazionale di previdenza sociale attiva infatti la procedura per l'inserimento dell'autocertificazione online.

Ci sono poi alcuni casi di esonero da ricordare, come quello relativo ai disabili intellettivi o psichici, per cui è necessario un certificato medico senza necessità di rinnovo.

Un altro caso particolare da segnalare è quello del neonato affetto da minorazione psichica o intellettiva: i genitori sono chiamati a trasmettere il certificato medico sostitutivo della dichiarazione di responsabilità entro il primo anno di vita.