Invalidità civile, come fare calcolo dei punti
Nel fissare la percentuale di invalidità civile, la Commissione medica utilizza le tabelle per l'accertamento che variano in base alla malattia. Cosa c'è da sapere.
Si tratta di concetti importanti perché dietro alle definizioni di percentuali di invalidità e di come calcolare l'invalidità civile c'è di mezzo la possibilità di fruire di importanti agevolazioni economiche.
Che, precisiamo, sono diritti e non concessioni per le persone che si trovano in una situazione di svantaggio tra invalidi e soggetti colpiti da handicap.
A tal proposito è ben precisare che, leggi 2019 in mano, se l'invalidità civile è una riduzione della capacità lavorativa per via di una menomazione o di una malattia, l'handicap è una difficoltà d'inserimento sociale per via di una patologia o una menomazione. Entriamo allora nel dettaglio di tre questioni fondamentali:
Ci sono alcuni passaggi tecnici ben precisi per ottenere l'invalidità civile e il primo step è recarsi dal medico curante e ottenere il certificato da inviare per via telematica all'Inps, contenente l'indicazione della patologia o della menomazione di cui è affetto il paziente. Il documento invalidità civile contiene i dati anagrafici del paziente, il codice fiscale, il numero della tessera sanitaria, i codici nosologici internazionali, malattie oncologiche in atto.
A quel punto occorre prestare domanda di invalidità civile all'Istituto di previdenza utilizzando il codice Pin rilasciato dall'Inps, attraverso il sistema di identità digitale Spid, tramite un patronato o un ente abilitato e usando il numero identificativo comunicato da medico e concordare la data della visita davanti alla Commissione medica.
Quest'ultimo non è affatto un passaggio burocratico e la visita può presentare alcune difficoltà. In ogni caso, ricordando che la Commissione è integrata da un medico dell'Inps, il paziente può farsi accompagnare da un medico di fiducia.
E anzi, l'affiancamento è consigliato per evitare intoppi. In mano occorre avere il documento di identità, il codice fiscale, il certificato medico in originale, la documentazione sanitaria. Spetta quindi alla Commissione valutare l'esistenza dell'invalidità e il suo grado, espressa in percentuale.
Per essere definita tale, la quota minima deve essere del 33,33%. Al di sotto di questa percentuale non c'è invalidità civile ovvero non è possibile fruire dei benefici previsti dalla legge.
Nel fissare la percentuale di invalidità civile, la Commissione medica utilizza le tabelle dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ovvero quel lunghissimo elenco di patologie e numeri che comprende anche amputazioni, artrite, asma, diabete mellito, epilessia, malattie della vista, malattie psichiatriche, morbo di Alzheimer con depressione, morbo di Parkinson, patologie a carico dell'apparato cardiocircolatorio, sordità, tumore in trattamento chemioterapico.
A ciascuna di queste patologie è associata una percentuale differente e sono previsti punteggi differenti per
A quel punto, in base al punteggio associato (qui le linee guida dell'Inps per l'accertamento dell'invalidità) occorre applicare una formula sempre diversa per conoscere in autonomia la percentuale di invalidità da mettere in conto.
Si accennava al peso che ricopre la percentuale di invalidità per l'accesso alle agevolazioni previste per legge per gli invalidi civili: