Come cambiano le voci del reddito da calcolare per assegno invalidità nel 2022-2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Come cambiano le voci del reddito da cal

Elemento decisivo per il calcolo e la successiva erogazione dell'assegno di invalidità è il reddito del richiedente. Ecco cosa c'è da sapere dopo una importante sentenza della Cassazione.

Possono richiedere l'assegno di invalidità coloro che, per via di una infermità o difetto fisico o mentale, ha la capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo e ha maturato almeno 260 contributi settimanali di cui 156 nei cinque anni precedente la data di presentazione della domanda. L'importo viene invece calcolato in proporzione ai contributi accreditati nell'assicurazione, ma ci sono alcuni aspetti chiave su cui fare luce dopo una importante sentenza della Corte di Cassazione che ha riscritto le regole:

  • Assegno di invalidità, quale reddito va considerato
  • Conteggio dell'assegno di invalidità 2022-2023

Assegno di invalidità, quale reddito va considerato

Possono ricevere l'assegno di invalidità coloro che hanno un'invalidità accertata superiore ai due terzi. Occorre quindi aver maturato almeno 5 anni di contributi e 3 anni di contributi nell'ultimo quinquennio. L'assegno ha validità triennale e può essere rinnovato. Dopo tre rinnovi consecutivi, l'assegno di invalidità è confermato automaticamente a meno di revisione.

I beneficiari sono infatti colo che sono alle prese con una riduzione della capacità lavorativa maggiore dei due terzi ovvero con capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale.

Dal punto di vista operativo, per richiedere l'assegno di invalidità occorre rivolgersi all’Inps attraverso il servizio dedicato sulla piattaforma web dello stesso Istituto per la previdenza sociale. Le alternative sono il contact center al numero 803 164 oppure 06 164 164 da rete mobile; o gli enti di patronato e intermediari. Qualunque sia la strada scelta, è indispensabile allegare la certificazione medica.

Elemento decisivo per il calcolo e la successiva erogazione dell'assegno di invalidità è il reddito del richiedente. Si tratta di punto centrale che è finito sotto osservazione dei giudici. In particolare, per la Cassazione, il diritto a percepire l'assegno d'invalidità è legato esclusivamente al reddito del potenziale beneficiario e non quelli dei familiari, coniuge compreso. Secondo i giudici, per l’assegno mensile di invalidità civile bisogna considerare l'esclusione del cumulo del reddito del beneficiario non solo con riferimento al coniuge ma anche a tutti gli altri componenti del nucleo familiare.

I beneficiari possono ricevere l'assegno di invalidità - dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda - anche durante lo svolgimento dell'attività lavorativa. L'importo è compatibile con i redditi da lavoro. Al compimento dell'età della pensione, l'assegno di invalidità viene trasformato d'ufficio in pensione di vecchiaia. In ogni caso il beneficiario può chiedere la pensione di vecchiaia anticipata a 60 anni e 7 mesi di età se l'invalidità è pari all'80% o di più.

Conteggio dell'assegno di invalidità 2022-2023

In relazione all'importo dell’assegno di invalidità viene determinato con il sistema di calcolo misto che prevede una quota con il sistema retributivo e una quota con il sistema contributivo oppure, ma se il lavoratore ha iniziato l’attività dopo il 31 dicembre 1995, solo con il sistema contributivo.

In pratica, il conteggio è tutto con sistema contributivo per chi non ha versato contributi prima del 31 dicembre 1995; con il sistema retributivo (si tiene ciò conto dell'ammontare degli ultimi stipendi) sino al 31 dicembre 2011 e quindi con il contributivo per chi ha accumulato almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995; con il sistema retributivo sino al 31 dicembre 1995 e poi contributivo (sistema misto ovvero una quota è calcolata con il sistema retributivo e un'altra con il sistema contributivo) per chi ha versato meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995.