Come indennità accompagnamento anziani modifica pagamento e agevolazioni retta casa di riposo

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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L'importo dell'indennità accompagnamento non è fisso, ma cambia tutti gli anni. Ma come metterla nel caso di ricovero del beneficiario in una casa di riposo?

Entrano in gioco i tribunali per fissare un importante principio che riguarda l'indennità di accompagnamento legata al pagamento della retta della casa di riposo. Ricordando che la prima è una facilitazione economica erogata dall'Inps a favore di determinate categorie impossibilitate a deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore e a svolgere le attività di base della vita di tutti i giorni, come mangiare e vestirsi, la questione affrontata dai giudici è chiara: la prestazione dell'indennità di accompagnamento è erogata anche nel caso di ricovero in una Rsa?

Nel caso di risposta affermativa, l'importo subisce una modifica rispetto alla cifra iniziale? Approfondiamo meglio questi aspetti nell'articolo e più specificatamente analizziamo:

  • Retta casa di riposo: cambia con l'indennità di accompagnamento o no
  • Quando non è prevista l'indennità di accompagnamento nel 2022

Retta casa di riposo: cambia con l'indennità di accompagnamento o no

L'importo dell'indennità accompagnamento non è fisso, ma - seppure di poco - cambia tutti gli anni. Ecco quindi che per il 2022 di importo corrisponde alla cifra netta di 525,17 euro per 12 mensilità a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o, in alcuni casi, dalla data indicata dalle commissioni sanitarie nel verbale di riconoscimento dell’invalidità civile.

Altra caratteristica di questo strumento è la sua semplicità in termini di requisiti in quanto sono piuttosto ridotti. Si tratta della riduzione della capacità lavorativa in misura non inferiore al 100%. Come ulteriori requisiti sono tra loro alternativi l'impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e la conseguente necessità di una assistenza continua da una parte e l'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore.

Non sono invece previsti limiti di età e di reddito per percepire l'indennità di accompagnamento, ma tra le cause di esclusione dell'indennità di accompagnamento rientrano gli invalidi civili ricoverati gratis nelle strutture pubbliche. L'Inps aveva già reso noto che il pagamento dell'indennità viene sospeso in caso di ricovero a totale carico dello Stato per un periodo superiore a 29 giorni.

Dopodiché erano in intervenuti i giudici della Corte di Cassazione, secondo cui il ricovero incompatibile con l'indennità di accompagnamento è limitato ai casi di lunga degenza e terapie riabilitative. In questo contesto non rientrava il ricovero temporaneo in strutture pubbliche ospedaliere.

La novità è adesso rappresentata da un importante intervento della giustizia amministrativa, esattamente del Tar Puglia, secondo cui l'assegno dell'indennità accompagnamento non può modificare la retta della casa di riposo in cui è ricoverato il beneficiario. Alla base di questa decisione c'è una evidenza: l'indennità non contribuisce a determinare il reddito di chi ne beneficia.

Quando non è prevista l'indennità di accompagnamento nel 2022

Cambia invece il quadro dell'erogazione dell'indennità di accompagnamento quando si ha a che fare con le cause di esclusione. Quali? L'incompatibilità con i sostegni simili per cause di guerra, lavoro o servizio e con l'indennità di frequenza.

Hanno diritto all'indennità di accompagnamento i cittadini italiani con regolare residenza in Italia, i cittadini degli stati membri dell'Unione europea regolarmente residente in Italia che hanno svolto un lavoro autonomo o dipendente in uno degli Stati dell'Unione e gli extracomunitari titolari di carta di soggiorno, oltre ai minori iscritti nella stessa carta di soggiorno.