Congedo retribuito: si può andare in ferie?
Nel corso di questo periodo è possibile andare in ferie? Come nel caso dei permessi legge 104, questi giorni devono essere sfruttati solo per le ragioni per cui sono stati concessi?
Non ci sono solo i permessi retribuiti dal lavoro a caratterizzare la legge 104 ovvero quell'impianto normativo, aggiornato fino al 2019, a tutela del lavoratore dipendente affetto da disabilità grave o del familiare che lo assiste. Nel ventaglio delle agevolazioni rientra anche il congedo straordinario che si sostanzia nella possibilità di fruire di due anni retribuiti di assenza dal lavoro. Ma due anni sono tanti, soprattutto se sono fruiti in maniera continuativa e non frazionata.
E allora diventa inevitabile una domanda: nel corso di questo periodo è possibile andare in ferie? Oppure, come nel caso dei permessi legge 104, questi giorni devono essere strettamente sfruttati per le ragioni per cui sono stati concessi? Si tratta di una questione chiave per evitare conseguenze gravi, come il licenziamento. Al pari di quanto è avvenuto con gli stessi permessi mensili, ci hanno pensato i giudici della Corte di Cassazione a fare chiarezza sulla vicenda, riempiendo così quel vuoto normativo e di interpretazione dell'ordinamento legislativo italiano in riferimento al congedo retribuito.
Sulla base delle leggi in vigore, il congedo retribuito spetta ai genitori di figlio con handicap grave. La mamma o il padre, anche adottivi o affidatari e anche non conviventi, possono fruire di 2 anni di congedo retribuito, continuativi o frazionati. Il diritto compete al congedo retribuito biennale comprende anche a fratelli e le sorelle del familiare colpito da grave disabilità e di cui sono conviventi, ma solo in caso di scomparsa di entrambi i genitori e di rapporto di lavoro di tipo dipendente.
Il congedo retribuito in base alla legge 104 scatta anche se il loro contratto di lavoro dei genitori non prevede l'assicurazione per maternità o quando l'altro genitore non ne ha diritto. Altre due novità che nel corso dei vari aggiornamenti della normativa fino a 2019 sono emerse sono i 60 giorni dalla richiesta entro cui scatta il diritto e la non indispensabilità dell'accertamento della gravità della disabilità oltre 5 anni tra i requisiti per accedere a questo strumento. In ogni caso, l'indennità è corrisposta dal datore di lavoro secondo le modalità previste per la fruizione dei trattamenti economici di maternità.
La domanda va presentata all'Istituto nazionale per la previdenza sociale con indicazione del relativo periodo e successivamente va inoltrata al datore di lavoro. Il secondo genitore deve dichiarare di non aver fruito del congedo retribuito di due anni per handicap grave. Il permesso dal lavoro per chi fruisce di questo strumento è retribuito al 100%.
Tuttavia durante il congedo straordinario il lavoratore non matura ferie e né ha diritto alla tredicesima (ed eventualmente alla quattordicesima) mensilità. E non può assentarsi per andare in vacanza, neanche per un solo giorno, pena il licenziamento per giusta causa come da recente sentenza in materia della Corte di Cassazione.