Disabili e invalidi agevolazioni auto 2022 bollo, acquisto, parcheggio, rc auto
Il panorama delle agevolazioni auto per i disabili è molto ampio e va ben al di là delle facilitazioni economiche per comprare un nuovo veicolo. La legislazione italiana è infatti tra le più progredite in sede di tutela degli invalidi ed è anche in continuo aggiornamento.
Le esigenze mutano nel tempo e di conseguenza diventa indispensabile prevedere nuovi strumenti e benefici a difesa di chi può essere rimasto indietro.
In via preliminare facciamo subito presente che i destinatari delle agevolazioni sono invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni, disabili con handicap psichico o mentale titolari dell'indennità di accompagnamento invalidi con ridotte o impedite capacità motorie, non vedenti e sordi. Entriamo quindi nel dettaglio delle varie misure per scoprire
Rinviando alle singole normative per conoscere tutti i dettagli, ci sono generalmente alcuni punti in comune. L'esenzione del bollo auto è applicata sia nel caso in cui il veicolo è intestato al disabile stesso e sia al familiare di cui sono a carico e quindi con un reddito annuo di 2840,51 euro.
L'esenzione spetta solo per un'auto e dal punto di vista tecnico la cilindrata non deve essere maggiore di 2.000 cc nel caso dei mezzi a benzina e di 2.800 cc per quelli a diesel.
Sono due le agevolazioni in vigore per i disabili che decidono di comprare una nuova auto. In prima battuta c'è l'Iva agevolata al 4% sull'acquisto che viene applicata direttamente dal venditore e quindi c'è la detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per l'acquisto, da fruire in sede di dichiarazione dei redditi.
Le facilitazioni economiche coinvolgono autovetture, autoveicoli per il trasporto promiscuo, autoveicoli specifici, autocaravan, motocarrozzette, motoveicoli per trasporto promiscuo, motoveicoli per trasporti specifici. Non sono invece comprese le minicar ovvero quei veicoli per cui non è necessaria la patente di guida per scorrazzare sulle strade.
Nel caso dei parcheggi disabili sulle strisce blu non c'è una norma ben precisa che disciplina il funzionamento, ma occorre fare riferimento a una sentenza della Corte di Cassazione.
Secondo i giudici della Suprema Corte, la persona invalida può parcheggiare sulle strisce blu senza pagare la tariffa prevista se il posto riservato nelle strisce gialle è occupato. In caso contrario è invece chiamato a rispettare la normativa sulla sosta come tutti.
Rimane naturalmente in vigore il punto ferme delle strisce gialle riservate ai disabili.
Sotto il profilo assicurativo non ci sono norme specifiche per i disabili. Ma anche se non esistono agevolazioni auto per tutti, alcuni assicuratori propongono riduzioni mirate in un'ottica concorrenziale.
Si può trattare di una riduzione del prezzo della tariffa richiesta oppure dell'aggiunta di servizi accessori ovvero coperture supplementari rispetto alla Rc auto obbligatoria.