Indennità di accompagnamento disabili psichici e fisici quando si può fare domanda ad INPS

di Marianna Quatraro pubblicato il
Indennità di accompagnamento disabili ps

Condizione preliminare per fare domanda è il riconoscimento dell'invalidità civile al 100% con certificazione dell'indispensabilità dell'assistenza quotidiana.

Caratteristica di fondo dell'indennità di accompagnamento 2019 è il mancato legame con l'età del richiedente e con le condizioni economiche. Spetta a tutti coloro che ne hanno diritto in base alle condizioni di salute, senza tenere conto di indicatori Isee, come nel caso di altre prestazioni sociali, o di requisiti anagrafici minimi. L'indennità di accompagnamento è infatti un diritto che spetta a chi soffre di disabilità psichiche o fisiche al 100%.

Si tratta dunque di una condizione piuttosto stringente che ha come conseguenza naturale l'indispensabilità per la persona coinvolta di disporre di un aiuto permanente per deambulare ovvero per compiere gli atti quotidiani ed essenziali della vita, come mangiare, bere e lavarsi.

Il ventaglio dei beneficiari di questo strumento di assistenza economica si compone nel 2019 anche delle persone affette da sindrome di Down e morbo di Alzheimer, dei ciechi civili assoluti (la somma ricevuta è in questo caso più alta), delle persone affette da epilessia e dei bambini incapaci di camminare senza l'accompagnamento di una persona ed evidentemente bisognosi di assistenza continua.

Indennità di accompagnamento, requisiti e incompatibilità

Ricordando l'assenza di legami con l'età del richiedente e con le condizioni economiche, minime e massime, e specificando che si tratta di un diritto che spetta a chi soffre di disabilità psichiche o fisiche al 100%, l'indennità di accompagnamento 2019 può essere percepita solo da chi possiede la cittadinanza italiana o è un cittadini dell'Unione europea che risiede in Italia. Nel caso dei cittadini extracomunitari in Italia è indispensabile il possesso della carta o di un permesso di soggiorno di almeno un anno.

Sul versante compatibilità, è indispensabile ricordare come l'indennità di accompagnamento possa essere percepita anche nel caso di svolgimento di un'attività lavorativa, anche se la domanda di riconoscimento è stata presentata all'Inps dopo il compimento dei 65 anni di età. Occorre solo far presente che in questa ultima circostanza il diritto a ricevere l'indennità è subordinato alla effettiva impossibilità del richiedente a compiere gli atti quotidiani ed essenziali della vita, a deambulare in maniera autonoma e, più in generale, all'assenza assoluta di autosufficienza.

Quando si può fare domanda per indennità di accompagnamento a Inps

Ricordando che l'importo mensile dell'indennità di accompagnamento 2019 è di 517,84 euro, condizione preliminare per fare domanda all'Inps è il riconoscimento dell'invalidità civile al 100% con tanto di certificazione dell'indispensabilità dell'assistenza quotidiana. Occorre quindi andare dal proprio medico curante e richiedere il certificato medico con l'espressa dicitura che il richiedente è "persona impossibilitata a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore" oppure "persona che necessita di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita".

Dopodiché il medico spedisce per via telematica il certificato all'Istituto nazionale per la previdenza sociale mentre il richiedente deve inviare la domanda all'Inps attraverso il sito web dell'Istituto di previdenza in caso di possesso del Pin dispositivo o dell'identità digitale Spid di secondo livello (attraverso lo smartphone), via call center al numero 803.164 oppure rivolgendosi a un patronato che si prende cura di seguire la pratica fino al ricevimento dell'indennità di accompagnamento 2019.

In aggiunta si segnala per gli anziani di almeno 67 anni di presentare la domanda di accompagnamento semplificata. In questo caso occorre solo indicare i dati anagrafici, i recapiti, i dati (eventuali) del coniuge e del rappresentante legale e quindi le informazioni specifiche sullo stato personale ovvero il ricovero (eventuale), la delega alla riscossione di un terzo e in favore delle associazioni (eventuale) e la modalità con cui si preferisce ricevere il pagamento dell'indennità di accompagnamento 2019, ad esempio con un assegno o un bonifico bancario.