Indennità di accompagnamento per anziani, requisiti necessari per poterla avere

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Indennità di accompagnamento per anziani

Caratteristica dell'indennità di accompagnamento è la facilità di accesso, tenendo conto che non è richiesto alcun requisito reddituale e né contributivo.

C'è anche l'indennità di accompagnamento tra gli strumenti di sostegno al reddito previsti per chi è alle prese con forme di invalidità fisiche e mentali. Ma non va confusa con altre opzioni perché presenta peculiarità tutte sue sia in riferimento ai destinatari che ai requisiti da possedere per ottenere tutti i mesi l'assegno. La cifra percepita, poi, cambia di anno in anno (seppur di poco) ed è la stessa per tutti beneficiari. Entriamo allora nei dettagli dell'indennità di accompagnamento sulla base della normativa aggiornata 2019.

In particolare scopriamo quali sono le differenze rispetto ad altri strumenti destinati a invalidi, disabili e non autosufficienti, ma anche quali sono i requisiti per ricevere per l'indennità di accompagnamento con particolare riferimento alla categoria anagrafica degli anziani, per cui scopriremo che a fare la differenza è il compimento o meno dei 65 anni di età. E oltre a vedere come si fa la domanda di accompagnamento per anziani, riveliamo anche l'importo aggiornato 2019 dell'assegno di accompagnamento.

Indennità di accompagnamento per anziani, come funziona

Caratteristica di fondo dell'indennità di accompagnamento è la facilità di accesso, tenendo conto che non è richiesto alcun requisito reddituale e né contributivo. Requisito fondamentale è l'invalidità totale ovvero la non autosufficienza nello svolgimento delle attività quotidiane o nella deambulazione per cui è necessario l'aiuto permanente di un accompagnatore.

Nel caso di anziani con più di 65 anni è richiesta la totale inabilità per minorazioni fisiche o psichiche o difficoltà gravi. E ricordando che requisito fondamentale per ricevere l'assegno di accompagnamento è il possesso della cittadinanza italiana e della residenza in Italia o, nel caso di stranieri, il permesso di soggiorno, nulla viene assegnato a chi è ricoverato gratuitamente in istituti o case di riposo o a chi percepisce altra indennità di accompagnamento. E se la persona è successiva ricoverata in ospedale per più di 30 giorni consecutivi, l'indennità di accompagnamento viene sospesa fino alle dimissioni dal nosocomio.

Domanda assegno di accompagnamento 2019 e importo

La domanda per l'indennità di accompagnamento 2019 va presentata (di persona o attraverso un legale rappresentante) alla competente commissione medica presso la Asl territoriale. Occorre compilare un apposito modello allegando la documentazione medica certifica la minorazione con tanto di precisa indicazione che il richiedente è "persona che necessita di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita" oppure "persona impossibilitata a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore".

La commissione medica ha tre mesi di tempo per fissare la data della visita medica. In caso di silenzio, il silenzio, il richiedente può presentare una diffida all'Assessorato regionale alla Sanità per la fissazione della visita entro 9 mesi dalla data di presentazione della domanda. Per il 2019, l'assegno di accompagnamento per anziani è pari a 522,03 euro al mese.