Invalidità al 100% a chi spetta
La primissima cosa da sapere è allora chi spetta l'invalidità al 100%. Quindi andiamo a scoprire quali sono agevolazioni fiscali e benefici.
Il riconoscimento dell'invalidità è una delle tappe più importanti per tutti i cittadini alle prese con disagi fisici e mentali. Si tratta infatti del passaggio medico fondamentale per ottenere quei riconoscimenti fiscali ed economici che, anche se non permettono di colmare le distanza, consentono una migliore collocazione nella società.
Oltre a esserci diversi tipi di invalidità, legati alla patologia, ci sono anche molti gradi di riconoscimento. Sono espressi in percentuale ed è sufficiente lo scostamento di un solo punto per accedere a nuove e decisive agevolazioni fiscali così come basta la sottrazione di un altro punto vedersi tagliati fuori dalla lista dei benefici.
La questione è estremamente delicata, anche e soprattutto quando di mezzo c'è l'invalidità al 100%. Scopriamo insieme
A cui aggiungere epilessia generalizzata con crisi plurisettimanali in trattamento; epilessia generalizzata con crisi quotidiane; epilessia localizzata con crisi plurisettimanali o quotidiane in trattamento; ipoparatiroidismo non suscettibile di utile trattamento.
Invalidità al 100% anche per iposurrenalismo grave; ipotiroidismo grave con ritardo mentale; malattie cardiovascolari come aritmie gravi (senza pacemaker), cardiopatia gravissima, miocardiopatie o valvulopatie con insufficienza cardiaca gravissima.
Le medesime agevolazioni fiscali per invalidità civile alla massima percentuale spettano per paralisi cerebrale infantile con emiplegia o atassia; pneumonectomia con insufficienza respiratoria grave; sindrome cerebellare grave; sindrome extrapiramidale parkinsoniana o coreiforme o coreoatetosica grave. E infine anche per tubercolosi polmonare con esiti fibrosi parenchimali o pleurici con insufficienza respiratoria e dispnea a riposo.
Arrivati a questo punto resta solo da scoprire quali sono agevolazioni fiscali e benefici per chi è invalido al 100%. L'elenco comprende esenzione dal pagamento del ticket su cure termali, esami diagnostici, farmaci e prestazioni specialistiche. In seconda battuta è prevista la fornitura gratuita di protesi da parte del servizio sanitario nazionale.
Ecco quindi la pensione di inabilità per chi ha un'età tra i 18 e i 65 anni e reddito fino a 15.154,24 euro. L'invalido al 100% ha poi diritto all'indennità di accompagnamento che non è legata né all'età e né al reddito.
Altri benefici comprendono la possibilità di dedurre dal reddito le spese sostenute per l'assistenza specifica e la fruizione di di contributi regionali e aiuti tecnici ed informatici per l'eliminazione delle barriere architettoniche.
E infine, la cancellazione del pagamento delle tasse universitarie e la ricezione dell'indennità di frequenza per i minori.