Invalidità tiroide 2022 a chi spetta, requisiti, importi, come fare domanda INPS

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Invalidità tiroide 2022 a chi spetta, requisiti, importi, come fare domanda INPS

Ci sono tutte le ragioni per considera i problemi alla tiroide tra quelli invalidanti e chi ne è colpito lo sa benissimo. I disagi che è in grado di scatenare sono tali da compromettere la quotidianità sociale così come quella lavorativa.

Ci sono però disposizioni mediche e di legge da cui non si può prescindere. Come vedremo a breve occorre infatti procedere con tutte le distinzioni del caso perché non tutte le patologie legate alla tiroide sono associate all'invalidità.

Pensiamo ad esempio al caso di ipertiroidismo che comporta ingrossamento della tiroide, aumento dell'appetito, irritabilità e sbalzi d'umore, tachicardia e battito cardiaco accelerato, senso di debolezza e di stanchezza, ansia, formicolio e tremore alle mani, stitichezza o diarrea, sudorazione eccessiva o gonfiore degli occhi.

Oppure all'ipotiroidismo tra alterazioni del ciclo mestruale, difficoltà a mantenere la concentrazione, aumento di peso, sensibilità al freddo, sbalzi d'umore e irritabilità, alopecia, perdita della memoria, stitichezza o diarrea, gonfiore della lingua e del viso, comparsa di brufoli, depressione o sonnolenza. Analizziamo in questo articolo

  • Invalidità e tiroide, a chi spetta
  • Tiroide: importi e come fare domanda Inps

Invalidità e tiroide, a chi spetta

L'invalidità per disfunzioni alla tiroide spetta allora in base alla tipologia e con percentuali sempre diverse.

Più esattamente è al 100% nel caso di ipotiroidismo grave con ritardo mentale, al 50% di iperparatiroidismo primario, dal 91% al 100% di ipoparatiroidismo non suscettibile di utile trattamento. L'aspetto fondamentale a cui prestare attenzione è quindi il tipo di patologia tiroidea e non solo tra ipertiroidismo e ipotiroidismo.

Ma anche ai casi di ipotiroidismo giovanile che si manifesta nei primi anni dell'età evolutiva rallentando o bloccando la crescita e di ipotiroidismo di amiodarone, provocato dall'assunzione della sostanza presente in alcuni farmaci prescritti per disturbi ventricolari. Altri due casi sono l'potiroidismo congenito e l'ipotiroidismo iatrogeno provocato da alcuni farmaci.

Tiroide: importi e come fare domanda Inps

Se entriamo nei dettagli della normativa ovvero delle facilitazioni riconosciute in base alla percentuale di invalidità, scopriamo che con il 100% ovvero con l'invalidità totale si ha accesso all'indennità di accompagnamento, ma solo nel caso di impossibilità di deambulazione ovvero di compiere le azioni indispensabili nella vita di tutti i giorni, dal mangiare al vestirsi.

Sempre con la stessa percentuale di invalidità si ha diritto anche alla pensione di inabilità, dimezzata con il ricovero in una struttura sanitaria pubblica. Si riduce la percentuale di invalidità ed ecco che al 74% scatta l'assegno mensile il cui importo non è fisso perché tiene conto del reddito dell'invalido di tiroide.

Facilitazioni ridotte al 66% poiché non si va al di là dell'esenzione dal pagamento del ticket sanitario in occasione delle visite mediche o di esami legati alla malattia per cui è stata richiesta l'invalidità.

Se il riconoscimento è al 50% si aprono le porte a congedi per cure mediche mentre con l'invalidità al 45% viene permessa l'iscrizione nelle liste di lavoro delle categorie protette. Il livello minimo è al 33% che permette di fruire di agevolazioni all'acquisto di protesi o presidi medici.

La domanda deve essere inoltrata all'Inps solo per via telematica collegandosi al sito dell'Istituto e accedendo all'applicazione InvCiv2010.