Possibile legge 104 per due familiari
Cosa accade se sono due le persone di cui prendersi cura? Cosa succede se entrambi i figli sono colpiti da disabilità grave o se i due genitori hanno bisogno di assistenza?
Ci sono i permessi legge 104 a rappresentare un concreto aiuto per le famiglie che assistono un figlio o un parente disabili. Le norme in vigore sono precise e rigorose sia nel definire la platea dei destinatari e sia la quantità di benefici di cui fruire al giorno e in un mese.
Le regole generali fanno però riferimento a un solo caso, quello dell'assistenza di un solo figlio o familiare disabile. Ma cosa accade se sono due le persone di cui prendersi cura? Cosa succede se, ad esempio, entrambi i figli sono stati colpiti da disabilità grave? Oppure se entrambi i genitori, ormai anziani, hanno bisogno di assistenza?
Le domande diventano ancora più urgenti se solamente un familiare può assolvere a questi compiti e non c'è quindi una seconda persona. La legge 104 non si fa cogliere alla sprovvista e si dimostra un impianto normativo avanzato, aggiornato nel corso del tempo fino al 2020, e quindi in grado di rispondere a più esigenze. Vediamo allora
Il primo aspetto di cui tenere conto è che il familiare da assistere deve essere nella condizione di disabilità grave. Proprio la gravità è il concetto fondamentale attorno a cui ruotano i benefici. Lo stesso deve essere accertata da una commissione medica dell'Asl a seguito di una specifica visita in base alla legge 104.
Le persone da assistere, qualunque sia l'età anagrafica e il grado parentela, non devono essere in alcun caso ricoverate a tempo pieno. Le assenze retribuite spettano ai genitori, al coniuge o ai parenti entro il terzo grado, ma solo se con rapporto di lavoro dipendente.
Se tutti e due i genitori sono dipendenti è possibile fruire di questo beneficio in maniera alternativa. Ed è quindi possibile o no sfruttare una doppia agevolazione in base alla legge 104 nel caso di due figli o di due familiari da assistere?
La normativa in vigore lo ammette, ma solo in un caso: l'assistenza in momenti differenti delle due persone con handicap grave. Non può insomma avvenire in contemporanea perché in questo caso sarebbe sufficiente una sola facilitazione oraria sul lavoro.
Sciolto il nodo relativo alla possibilità di fruire di doppi benefici in base alla legge 104 se l'assistenza alle due persone avviene in momenti differenti, al lavoratore spettano tre giorni al mese, da vedere anche in ore. Quelli non usufruiti in un mese non possono essere sommati ai benefici di cui si ha diritto nei mesi successivi.
In ogni caso è obbligatorio comunicare entro 30 giorni le eventuali variazioni relative a decesso del disabile, modifiche ai periodi richiesti, revisione del giudizio di gravità della condizione della disabilità da parte della Commissione medica, ricovero a tempo pieno della persona in condizione di handicap grave, utilizzo di questo beneficio da parte di altri familiari per lo stesso disabile.
Il provvedimento di accoglimento sulla base della legge 104 non ha limiti temporali di validità.