Congedi malati di diabete con le norme
Malati di diabete, permessi e congedi previsti dalle norme 2022
Ci sono alcune attenzione normative supplementari per i lavoratori malati di diabete. In termini di congedi e permessi godono infatti di facilitazioni supplementari rispetto agli altri dipendenti e alla base della maggiore attenzione c'è la consapevolezza del delicato equilibrio tra malattia e ambiente di lavoro.
Ma con una precisazione molto importante: i diabetici possono svolgere qualunque lavoro. Non ci sono limitazioni né dal punto di vista fisico e né da quello mentale.
Il problema si pone nel momento in cui il lavoratore malato di diabete si trova ad affrontare situazioni di stress, attività che comportano sforzi fisici eccessivi o difficoltà varie che lo costringono a cure supplementari e per cui può rivelarsi necessario assentarsi ovvero sfruttare quei permessi e congedi riconosciuti dalle norme 2022. Approfondiamo quindi
Il diabete è una di quelle malattie in grado di provocare problemi di salute di gravità variabile e che comporta adattamenti nello stile di vita. Ed è soprattutto una patologia cronica per cui occorre un'attenzione continua. Ecco allora che i quattro milioni di malati di diabete possono rientrare tra i benefici della legge 104.
Nel caso di rispetto dei requisiti previsti, il lavoratore malato di diabete può fruire di 3 giorni di permesso mensile retribuito ovvero a 2 ore di al giorno se con orario superiore alle 6 ore oppure 1 ora con orario inferiore a 6 ore.
Da segnalare che i medesimi permessi possono essere fruiti anche dai genitori, pure adottivi o affidatari, che effettuano attività di assistenza, così come a coniuge, parenti o affini entro il secondo grado di familiari con diabete superiore alala percentuale riconosciuta dalle norme in vigore.
La lista aggiornata di aiuti che spettano ai malati di diabete è lunga e particolareggiata e comprende anche i congedi.
Prendiamo allora come punto di riferimento la legge 104 e i successivi aggiornamenti che prevedono agevolazioni supplementari per i beneficiari, come il congedo retribuito di cui possono godere i genitori del figlio a cui è riconosciuta la malattia.
Più precisamente, la lavoratrice madre o il lavoratore padre hanno diritto a due anni di congedo retribuito, continuativo o frazionato. Il diritto spetta anche ai fratelli e alle sorelle se conviventi con i malati purché lavoratori dipendenti e solo in caso di scomparsa di tutti e due i genitori.
Il permesso è retribuito al 100%, ma durante il congedo straordinario il lavoratore riceve solo 12 mensilità e non ha diritto alla tredicesima. Dal punto di vista pratico, la domanda va presentata prima all'Inps e quindi al datore di lavoro.
In ogni caso è fondamentale il riconoscimento di almeno il 74% di percentuale di invalidità per accedere a permessi e congedi. Per i malati di diabete si aggiunge quindi il bonus da 500 euro come forma ulteriore di aiuto.