Nuova circolare con importanti spiegazioni permessi legge 104 e congedi da INPS su nuove regole al via

di Marianna Quatraro pubblicato il
Nuova circolare con importanti spiegazio

Quali sono i chiarimenti Inps su novità per Legge 104 e chi assiste familiari disabili e invalidi: cosa cambia e nuove spiegazioni

Cosa riporta la nuova circolare con importanti spiegazioni per permessi legge 104 e congedi da INPS su nuove regole approvate? Lo scorso 30 giugno è stato approvato un nuovo decreto con diverse novità per invalidi e disabili con Legge 104 per garantire maggiore equilibrio tra vita professionale e vita familiare per i genitori e gli assistenti familiari (cargiver). 

Ora una nuova circolare Inps arriva a chiarire tutte le novità per permessi 104 e congedi Inps approvate. Vediamo cosa prevede.

  • Nuova circolare Inps e spiegazioni permessi Legge 104
  • Ulteriori spiegazioni dall’Inps su nuove regole e congedi Legge 104

Nuova circolare Inps e spiegazioni permessi Legge 104 

Il decreto della scorsa estate ha previsto diverse novità per chi ha Legge 104 e relativi familiari. In particolare, tra le novità previste vi sono: 
  • modifiche per permessi e agevolazioni lavorative per chi assiste un familiare con disabilità grave, per cui ne hanno diritto anche le parti dell’unione civile e delle convivenze di fatto, con possibilità di dividere i tre giorni tra più aventi diritto rispetto ad una persona disabile da assistere;
  • cancellazione della figura del cosiddetto referente unico dell’assistenza: se, infatti, prima, ad esclusione dei genitori, non poteva essere riconosciuta la possibilità di avere permessi retribuiti per l’assistenza alla stessa persona in situazione di disabilità grave a più di un lavoratore dipendente, ora la nuova legge stabilisce che possono usufruire dei permessi per la Legge 104, sempre nel limite complessivo di tre giorni, più soggetti e in alternativa tra loro per assistere una persona con grave disabilità.
Confermati per i lavoratori che assistono un familiare con disabilità grave i tre giorni al mese di permesso retribuito. Con la nuova circolare resa nota, l’Inps ha ribadito come i permessi per Legge 103 possano essere chiesti da più persone. 

Dal 13 agosto 2022, il diritto ai permessi può, infatti, essere riconosciuto, su richiesta, a più soggetti tra quelli aventi diritto, che possono fruirne in via alternativa tra loro e, come chiarisce l’Inps, in tali casi bisogna allegare alla domanda da parte di ogni richiedente la dichiarazione della persona disabile che indica l’intenzione di farsi assistere dal soggetto che presenta l’istanza

Ulteriori spiegazioni dall’Inps su nuove regole e congedi Legge 104

Passando alle nuove regole sui congedi per Legge 104, le novità approvate la scorsa estate sono soprattutto le seguenti:

  • congedi parentali in caso di figli con disabilità fino a tre anni per figli fino al dodicesimo anno di età del bambino per cui è prevista una indennità del 30% per tutto il periodo di congedo e, in alternativa. Resta sempre la possibilità per i genitori di usufruire di due ore di permesso giornaliero retribuito fino al compimento del terzo anno di vita del bambino;
  • priorità per usufruire del congedo, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte di un'unione civile o del convivente di fatto, per padre o la madre anche adottivi; in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti del padre e della madre, anche adottivi, ha diritto a fruire del congedo uno dei figli conviventi; in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti dei figli conviventi, ha diritto a fruire del congedo uno dei fratelli o delle sorelle conviventi; in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti di uno dei fratelli o delle sorelle conviventi, ha diritto a fruire del congedo il parente o affine entro il terzo grado convivente.
L’Inps ha chiarito le novità relative ai congedi sia per quanto riguarda il prolungamento del congedo parentale sia per quanto riguarda i singoli soggetti che possono usufruirne. Sul prolungamento del congedo parentale per Legge 104, l’Inps chiarisce che non comporta la riduzione di ferie, riposi e tredicesima, ma solo degli emolumenti accessori connessi all'effettiva presenza in servizio, salvo quanto espressamente previsto dalla contrattazione collettiva. 

Per quanto riguarda i singoli soggetti che possono usufruire del congedo parentale per assistenza di invalidi e disabili con Legge 104, la nuova circolare Inps ha chiarito che anche i conviventi di fatto rientrano tra i soggetti prioritari, insieme ai coniugi e chi ha un'unione civile, per il congedo straordinario per l'assistenza a invalidi e disabili. 

L'Inps ha, infine, chiarito che non è possibile cumulare nell'arco del mese la fruizione dei permessi della legge 104, il prolungamento del congedo parentale per figli disabili e le ore di riposo alternative al prolungamento del congedo