Diverse le misure per invalidità, disabilità e legge 104 fortemente a rischio con caduta del governo Draghi: quali sono e prospettive
La caduta del governo Draghi porterà certamente diverse conseguenze non solo sul piano politico ma anche e soprattutto sul piano economico. Con la fine del governo Draghi, infatti, verranno meno impegni e discussioni già avviate su una serie di provvedimenti e riforme che spetteranno al nuovo governo eletto.
Il prossimo settembre sono, infatti, in programma nuove elezioni e il governo eletto dovrà occuparsi di definire o concludere tutti quei provvedimenti necessari per la ripresa economica come previsto per il Pnrr. Tra questi anche quelli relativi a invalidità, disabilità e legge 104. Con la caduta del governo Draghi anche la nuova legge quadro su invalidità, disabilità e legge 104 2023- 2024 con PNRR ora a forte rischio.
Il PNRR del governo Draghi prevedeva, infatti, la Legge quadro sulle disabilità, con l'obiettivo principale di rivedere la legislazione sulle disabilità, sostenere la deistituzionalizzazione, cioè il trasferimento dalle istituzioni pubbliche o private alla famiglia o alle case della comunità, e promuovere l'autonomia delle persone con disabilità attraverso progetti individuali di vita dei soggetti invalidi e disabili per renderli adulti liberi, indipendenti e non dipendenti dalle Istituzioni
La nuova legge quadro su invalidità, disabilità e legge 104 del governo Draghi ormai caduto prevedeva:
A rischio potrebbe essere anche l’aumento delle pensioni di invalidità: il governo Draghi aveva, infatti, annunciato l'aumento delle pensioni di invalidità, seguendo ciò che la Corte Costituzionale aveva sentenziato, e cioè che l'importo attuale delle pensioni di invalidità non può assicurare agli interessati il minimo vitale e non rispetta il diritto al mantenimento garantito a ogni cittadino inabile al lavoro dalla stessa Costituzione.
Non resta che capire se il nuovo governo eletto porterà avanti il programma di aumento delle pensioni di invalidità, quanto meno per rispettare un diritto costituzionale che oggi non viene garantito.