Pensione di invalidità civile e lavoro, fino quanto si può guadagnare per non perderla

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensione di invalidità civile e lavoro,

Pensione di invalidità civile e lavoro

La pensione d'invalidità civile parziale spetta a coloro a cui è riconosciuta una invalidità dal 74% al 99%, ma il beneficiario può continuare a lavorare. Fino a quale guadagno?

Lavorare con il riconoscimento dell'invalidità è possibile? La risposta è affermativa, ma occorrono alcune precisazione. Bisogna infatti tenere conto sia della percentuale di invalidità e sia delle esigenze aziendali ovvero della reale capacità fisiche e mentali del lavoratore di svolgere le mansioni assegnate.

Ma c'è anche un altro aspetto da considerare: fino a quanto si può guadagnare per non perdere la pensione di invalidità civile?

Tra le varie agevolazione economiche per gli invalidi c'è infatti l'assegno mensile di assistenza (denominato anche assegno di assistenza per gli invalidi civili parziali), compatibile con l'attività lavorativa nonostante la riduzione della capacità,

Pensione di invalidità civile e lavoro, a chi spetta

La pensione d'invalidità civile spetta a coloro a cui è riconosciuta una invalidità dal 74% al 99% (o 100% nel caso della pensione invalidi civili totali), si trova in uno strato di disoccupazione, è cittadino italiani, europei o extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo e, dettaglio di primaria importanza che la differenzia ad esempio dall'indennità di accompagnamento, rispetta i parametri di reddito.

Nel 2019 la pensione invalidi civili totali è pari a 285,66 euro al mese e spetta nel caso di reddito inferiore a 16.814,34 euro all'anno mentre l'assegno mensile invalidi civili parziali è sempre pari a 285,66 euro, ma con limite di reddito significativamente più basso: 4.906,72 euro.

A completamento delle agevolazioni Inps per gli invalidi civili ricordiamo l'accompagnamento invalidi civili totali (517,84 euro enessun limite di reddito da rispettare) e l'indennità di frequenza minori di 18 anni (285,66 euro e 4.906,72 euro di limite massimo di reddito personale annuo).

A fare la differenza nell'accesso alle prestazioni sociali è lo stato di invalidità secondo questo schema:

  • 100%: pensione di inabilità, eventuale indennità di accompagnamento, assegno sociale al compimento del 65esimo anno di età
  • 75%: versamento dei contributi lavorativi pari a due mesi per ogni anno di lavoro prestato come dipendente
  • 74%: assegno mensile di assistenza, assegno sociale al compimento del 65esimo anno di età
  • 67%: esenzione dal ticket sanitario
  • 51%: congedo per cure
  • 46%: diritto all'iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l'impiego per l'assunzione agevolata al lavoro
  • 33%: diritto a prestazioni protesiche e ortopediche da parte dell'Asl di residenza

Fino a quanto guadagnare per non perdere la pensione di invalidità civile

Caratteristica peculiare della pensione di invalidità civile è la possibilità riconosciuta al beneficiario di continuare a lavorare, anche nel caso in cui la percentuale riconosciuta sia del 100%. E naturalmente purché non abbia una inabilità tale da impedirgli di svolgere qualsiasi attività lavorativa.

Ma occorre prestare attenzione perché chi lavora e supera le soglie di reddito potrebbe perdere l'assegno di assistenza.

Occorre fare riferimento alle soglie di reddito e dunque il destinatario della pensione invalidi civili totali non può andare al di là di 16.814,34 euro, quello dell'assegno mensile invalidi civili parziali di 4.906,72 euro di reddito.

Infine, per confermare il mantenimento dei requisiti per l'assegno di invalidità, il beneficiario - al di là della visita all'Inps e di come si svolge - è chiamato a compilare il modello Iclav con l'indicazione dei redditi conseguiti nel periodo di riferimento della dichiarazione. Si tratta degli invalidi parziali

  • non ricoverati, titolari di altro reddito, con solo diritto alla pensione d’invalidità civile
  • non ricoverati, con solo diritto alla pensione d’invalidità civile
  • privi di perequazione automatica ma con limite di reddito personale pari o inferiore a quello stabilito per legge
  • ricoverati titolari di altro reddito, con solo diritto alla pensione d’invalidità civile
  • ricoverati, con solo diritto alla pensione d’invalidità civile