Permessi legge 104 e licenziamento, nuova importante sentenza Cassazione

di Marianna Quatraro pubblicato il
Permessi legge 104 e licenziamento, nuov

Cosa prevede la nuova sentenza della Corte di Cassazione per titolari di Legge 104 che usufruiscono di permessi per assistere familiari disabili

All’indomani di novità già approvate e in vigore da quest’anno 2023 per titolari di Legge 104 e relativi familiari, nonché sulla possibilità di relativi permessi di cui fruire, arriva una nuova sentenza della Cassazione a chiarire alcuni punti in merito. Vediamo allora di seguito cosa prevede nel dettaglio la nuova importante sentenza della Cassazione 2024 su permessi e Legge 104.

  • Permessi Legge 104 cosa prevedono leggi in vigore
  • Permessi legge 104 e licenziamento nuova sentenza Cassazione

Permessi Legge 104 cosa prevedono leggi in vigore

I lavoratori dipendenti che devono seguire i propri familiari disabili possono usufruire di permessi speciali previsti dalla Legge 104 per disabili e invalidi e che può valere sia per gli stessi lavoratori disabili che per relativi familiari. 

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, è possibile usufruire dei permessi della Legge 104 in tre diverse modalità che sono:

  • 3 giorni di permesso al mese, frazionabili anche in ore (2 ore di permesso se l’orario di lavoro è pari o superiore a 6 ore, cioè 1 ora di permesso  se inferiore a 6 ore per tutti i giorni del mese).
  • 2 anni di congedo straordinario nell’intero arco della vita lavorativa, che può anche essere richiesto in modalità frazionata,
  • prolungamento del congedo parentale per figli disabili con la durata massima di 3 anni, da fruire come 2 ore di permesso giornaliero indennizzato, o di 3 giorni mensili di permesso retribuito)
Per i permessi giornalieri o frazionati i lavoratori dipendenti che assistono un familiare disabile con Legge 104 hanno diritto a percepire a retribuzione piena, che è a carico dell'Inps ma viene anticipata dal datore di lavoro , che poi compensa tramite credito contributivo nel Flusso Uniemens. 

I genitori conviventi di figli disabili con Legge 104 in situazione di gravità di età compresa tra i 3 e i 12 anni di vita e i genitori adottivi o affidatari di figli disabili in situazione di gravità che abbiano compiuto i 3 anni di età ed entro 12 anni possono usufruire dei permessi per Legge 104:

  • o per tre giorni di permesso mensile, anche frazionabili in ore;
  • o come prolungamento del congedo parentale.
I genitori conviventi di figli disabili con Legge 104 di età superiore ai 12 anni possono usufruire dei permessi per Legge 104 per tre giorni al mese, anche frazionabili in ore.

Anche la parte di un'unione civile e il convivente di fatto sono equiparati al coniuge convivente anche nel caso in cui la convivenza sia iniziata successivamente alla richiesta di congedo e hanno diritto ad assistere il familiare disabile.

Precisiamo che, come previsto dalle leggi in vigore, più soggetti aventi diritto possono chiedere all’Inps di fruire dei permessi retribuiti, in alternativa tra loro, per assistere la stessa persona disabile grave, ma sempre nel limite di 3 giorni di permesso al mese.

Permessi legge 104 e licenziamento nuova sentenza Cassazione

Una nuova importante sentenza della Corte di Cassazione del 2023 si è espressa sulla legittimità del licenziamento disciplinare per abusivo utilizzo dei permessi 104, spiegando che il dipendente che si avvale dei permessi per la Legge 104 ma si allontana da casa dell’assistito incorre nell'abuso del diritto ad usufruire dei permessi della 104, violando i principi di correttezza e buona fede, sia nei confronti del datore di lavoro che dell'Ente assicurativo. 

Si tratta, infatti, di una condotta ‘abusiva’ che priva il datore di lavoro ingiustamente della prestazione lavorativa in violazione dell'affidamento riposto nel dipendente e che legittima pertanto il licenziamento del dipendente.