Permessi legge 104 e turni a chi spetta esonero, agevolazioni, riduzioni

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Permessi legge 104 e turni a chi spetta

Tra le più note facilitazioni per chi fa riferimento alla legge 104 c'è l'esonero dal lavoro notturno che spetta al dipendente che assiste la persona con handicap grave.

Il punto di riferimento per conoscere le agevolazioni sul lavoro che spettano alle persone con handicap grave e ai familiari che li assistono è la legge 104 che disciplina anche l'esonero dai turni di notte.

Ma successivi aggiornamenti normativi hanno allargato e ristretto il perimetro ovvero precisato il rapporto tra i permessi legge 104 e i turni ovvero a chi spetta l'esonero e quali sono agevolazioni e riduzioni. In ogni caso, a poter fruire di queste facilitazioni sono solo i lavoratori dipendenti.

L'altro aspetto di base a cui fare riferimento è il tipo di disabilità. Sebbene la legge 104 e né i successivi aggiornamento normativi non prevedano una classificazione degli handicap ovvero la concessione di agevolazione sulla base di una percentuale riconosciuta, i permessi retribuiti dal lavoro sono concessi sono nelle situazioni di grave disabilità. Entriamo quindi nel dettaglio della normativa in vigore esaminando

  • Esonero turni di notte con legge 104
  • Legge 104: turni e permessi

Esonero turni di notte con legge 104

Tra le più note facilitazioni per chi fa riferimento alla legge 104 c'è l'esonero dal lavoro notturno che spetta al dipendente che assiste la persona con handicap grave. E anche se no c'è una normativa ben precisa, questa stessa agevolazione è concessa al lavoratore disabile.

Non è obbligato a prestare attività in questa fascia oraria e il datore di lavoro è chiamato ad adeguare turni e orari. Naturalmente la definizione di orario notturno è molto precisa e non si riferisce molto semplicemente alle ore seguenti alla cena. Copre infatti almeno sette ore consecutive di lavoro tra la mezzanotte e le cinque del mattino.

Dal lavoro notturno al lavoratore notturno il passo è breve ed è ben approfondirlo perché si definisce tale colui che svolge almeno tre ore del proprio orario di lavoro giornaliero in questa fascia oraria.

Legge 104: turni e permessi

I permessi retribuiti legge 104 rappresentano una delle principali agevolazioni sul lavoro concesse sulla base della legge 104.

Spettano alle persone con disabilità grave che lavorano come dipendenti, ma anche ai genitori, al coniuge e ai parenti o affini entro il secondo grado che lavorano come dipendenti. In realtà, l'ambito di applicazione è anche più ampio perché comprende i parenti e gli affini di terzo grado se i genitori o il coniuge della persona con disabilità grave hanno compiuto 65 anni di età o se sono stati colpiti da malattie invalidanti o sono morti.

A tutti loro sono riconosciuti 3 giorni al mese ovvero 2 ore di riposo giornaliere se l'orario di lavoro è pari o superiore a 6 ore oppure 1 ora se le ore di lavoro son meno di 6. Il pagamento viene effettuato dal datore di lavoro, che recupera l'importo attraverso il conguaglio sui contributi dovuti all'Inps.

L'aspetto da sottolineare è però un altro: l'indispensabilità di chiedere i permessi - che devono essere accordati dal datore di lavoro anche se si tratta di un diritto che deve essere riconosciuto - nell'ambito esclusivo del proprio turno di lavoro. Anche nel caso di accettazione del turno di notte.