Visita indennità di accompagnamento come si svolge e consigli per superarla

di Marianna Quatraro pubblicato il
Visita indennità di accompagnamento come

Come si svolge visita indennità di accompagnamento

I membri della Commissione medica integrata sono scelti sulla base del tipo di accertamento richiesto. I consigli per superare la visita sono tre.

La normativa italiana prevede numerose agevolazioni per chi trova in una situazione di difficoltà. Anche e soprattutto per chi è impossibilitato a eseguire i gesti quotidiani della vita senza l'aiuto di seconda persona.

Vestirsi, mangiare, assumere le medicine necessarie, ad esempio. Per tutti loro scatta il diritto a beneficiare dell'indennità di accompagnamento. Si tratta di un'agevolazione economica riconosciuta solo nel caso di invalidità al 100%.

Ma il punto è proprio questo: chi riconosce questo stato di invalidità? Non base l'autocertificazione così come non è sufficiente la dichiarazione del medico curante. Passaggio fondamentale è la visita medica davanti a una commissione esterna.

E l'esito non è affatto scontato perché sono numerosi i casi di rigetto dell'istanza di riconoscimento dell'invalidità al 100% con la conseguente impossibilità di ricevere l'indennità di accompagnamento per l'anno in corso ovvero quella in cui si svolge la visita.

Come si svolge visita indennità di accompagnamento

Caratteristica fondamentale dell'indennità di accompagnamento è la possibilità di riceverla senza tenere conto dell'età o del reddito.

Le condizioni sono 4: l'impossibilità a deambulare o a compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza permanente, l'invalidità al 100%, la cittadinanza italiana (o la carta di soggiorno per i cittadini extracomunitari), il non ricovero in una struttura pubblica.

La domanda di accesso all'indennità di accompagnamento va presentata all'Inps, ma il passaggio preliminare per ricevere ogni mese il beneficio economico di 516,35 euro è il riconoscimento dell'invalidità totale. L'accertamento spetta alla Commissione medica della Azienda sanitaria locale predisposta integrata da un medico dell'Inps, scelto a rotazione fra quelli in servizio presso l'ufficio territoriale competente.

Ma prima di presentare la domanda, occorre recarti dal medico curante per la compilazione telematica del certificato medico che attesti le infermità invalidanti e per cui si richiede il riconoscimento definitivo.

Visita indennità di accompagnamento, consigli per superarla

Dopo l'ottenimento della certificazione telematica dal medico abilitato, l'assegnazione del Pin per fare la domanda di visita per l'accertamento dell'invalidità e dunque per presentare la richiesta per l'indennità di accompagnamento occorre aspettare la proposta della una data di visita attraverso nella Asl più vicina al comune di residenza.

Ricordando che nei casi più gravi può avvenire a domicilio, la prima visita deve essere fissata entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda per le visite ordinarie ovvero entro 15 giorni dalla data di presentazione della domanda in caso di patologia oncologica.

A quel punto occorre presentare davanti alla Commissione medica della Azienda sanitaria locale per la visita decisiva. I membri della Commissione medica integrata sono scelti sulla base del tipo di accertamento richiesto. Ebbene, i consigli per superare la visita per l'indennità di accompagnamento sono tre. O quantomeno per affrontare al meglio:

  • farsi affiancare da un medico di fiducia
  • esibire i documenti in proprio possesso relativi all'invalidità
  • non sorprendersi per le domande non strettamente mediche della Commissione
La legge consente di farsi accompagnare da un medico di fiducia in occasione della visita davanti alla Commissione medica della Azienda sanitaria locale e un camice bianco riesce certamente a discutere con maggiore contezza con i colleghi.

Ogni tipo di fascicolo o documento in proprio possesso relativi all'invalidità può essere utile per rafforzare la propria posizione. Non dimentichiamo che per beneficiare dell'indennità di accompagnamento occorre il riconoscimento dell'invalidità totale al 100%.

Meglio esibirli in maniera ordinata, preferibilmente in ordine cronologico. Infine, sulla base dell'esperienza di chi ha affrontato la visita, le domande della Commissione medica possono sembrare apparentemente fuori luogo. Ma per i medici si tratta di un modo per stanare eventuali furbetti percorrendo altre strade che non sia quella dei documenti.