Cosa prevede la nuova proposta di introduzione dello stipendio minimo di 9 euro lordi all’ora, posizioni ed effetti concreti
Qual è la verità sullo stipendio minimo di 9 euro e perchè concretamente in questo modo è assolutamente inutile? Gli stipendi dei lavoratori italiani sono regolati da quanto previsto dai singoli contratti nazionali di lavoro Ccnl che stabiliscono per ogni settore e comparti retribuzioni orarie, stipendi differenti in base ai Livelli di inquadramento professionale, modalità e orari di lavoro, eventuali indennità, ferie, permessi, malattie, infortuni, regole per cessazioni dei rapporti di lavoro.
Stando a quanto riportano le ultime notizie, qualcosa potrebbe cambiare per gli stipendi di lavoratori e lavoratrici. Vediamo cosa.
La proposta di legge, ‘Disposizioni per l'istituzione del salario minimo’, prevede per datori di lavoro, imprenditori e non imprenditori l’obbligo di pagare ai propri lavoratori una retribuzione complessiva sufficiente per garantire ad ognuno la possibilità di condurre una vita dignitosa e assicurare proporzionalità tra stipendio e lavoro svolto.
La posizione del governo nei confronti della nuova proposta sullo stipendio minimo di 9 euro all’ora non è particolarmente ben accolta dal governo che, come noto, non ha mai sostenuto questa misura e la stessa premier ha più volte ribadito al sua contrarietà al salario minimo, soprattutto alla luce del fatto che la contrattazione collettiva italiana prevede già retribuzioni minime che sono anche superiori ai 9 euro all’ora.
La proposta dello stipendio minimo di 9 euro all’ora per tutti, se, da una parte, punta ad aumentare la retribuzione oraria minima di Ccnl che prevedono una retribuzione oraria inferiore per garantire così una maggiore equità e migliori condizioni per i lavoratori che percepiscono redditi bassi, dall’altra potrebbe rivelarsi inutile, perché la maggior parte dei lavoratori guadagna già più di 9 euro all’ora, per cui il rilancio del mercato occupazionale e delle retribuzioni dovrebbe avvenire con altre misure più profonde e soluzioni diverse.
Inoltre, se la maggior parte dei Ccnl oggi disponibili in Italia prevedono già una retribuzione minima oraria più alta di 9 euro lordi, andando eventualmente ad aumentare fino a 9 euro gli stipendi minimi di chi percepisce meno, per adeguamento bisognerà anche aumentare tutti gli stipendi minimi dei Ccnl che prevedono già un importo orario maggior di 9 euro, altrimenti la soluzione del salario minimo sarebbe inutile e si creerebbe uno squilibrio del sistema lavorativo e questo meccanismo significherebbe modificare gli stipendi di tutti i lavoratori italiani con il rischio che non ci siano però tutte le risorse economiche necessarie per farlo.