Lavoratori professionisti ferie pagate orari Nuova legge
Si prepara a cambiare il mondo del lavoro delle Partite Iva tra orari di lavoro definiti e ferie garantite e retribuite: le novità previste
Lavorare in orari ben definiti e avere le ferie pagate, in quest'ultimo caso la grande chimera dei lavoratori liberi professionisti e titolari di Partita Iva: stando alle ultime notizie, qualcosa potrebbe cambiare anche per il mondo delle Partite Iva con una nuova legge in arrivo. Qual è e cosa prevede?
Per sostenere e tutelare i lavoratori con Partita Iva che non hanno la ‘fortuna’ di avere un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti e garanzie, il Consiglio dell’Ue ha approvato una nuova normativa che regola orari di lavoro e pagamenti per i liberi professionisti. In particolare, la nuova normativa prevede la definizione di diritti minimi per i liberi professionisti con Partita Iva, dai nuovi obblighi per i datori di lavoro che saranno tenuti a comunicare ai collaboratori, entro sette giorni dall’inizio del rapporto di lavoro, agli aspetti essenziali del lavoro, come luogo e natura dell'impiego, stipendio minimo iniziale, durata delle ferie retribuite, che dovranno essere garantite e riconosciute; ai periodi di prova di massimo di sei mesi e alla possibilità di chiedere un lavoro con condizioni di lavoro più prevedibili e sicure al termine dei sei mesi di prova.
La nuova direttiva Ue tocca anche corsi di aggiornamento e di formazione professionale che, stando a quanto deciso, non dovranno più essere a spese del lavoratore perché dovranno essere del tutto gratuiti se previsti dalla legislazione nazionale o comunitaria.
Le novità contenute nella normativa Ue per liberi professionisti e tutti coloro che sono titorali di Partita Iva non sono certo le garanzie e le tutele assicurate dai contratti di lavoro dipendente, a tempo determinato o indeterminato che siano, ma comunque rappresentano un primo passo concreto, a livello Ue, verso la regolarizzazione di un mondo del lavoro che continua ad essere trascurato dai diversi governi.
Stando alle ultime notizie, la nuova normativa dovrebbe entrare in vigore dopo circa venti giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Ue e da quel momento gli Stati membri dell’Ue avranno un massimo di tre anni di tempo per adeguarsi alle novità previste e renderle operative