Quali sono le ulteriori novità che si attende per Tfr-Tfs dopo la sentenza della Consulta su illegittimità pagamento differito
Quali sono le tre novità attese per il Tfr-Tfs in manovra finanziaria o on l'attuazione della delega fiscale per la riforma fisco dopo la sentenza della Consulta su anticipo? La Corte Costituzionale si è espressa sulla legittimità del pagamento differito del Tfs agli statali, sostenendo l’illegittimità dei pagamenti nei tempi troppo lunghi attualmente previsti per la liquidazione del trattamento.
Secondo la Corte, il pagamento del Trattamento di fine rapporto agli statali non può essere pagato in anni, perchè danneggia il lavoratore per il principio della giusta retribuzione che non riguarda solo il corretto importo ma anche i tempi di pagamento, ma al massimo in qualche mese. Vediamo ora quali sono le novità attese questo mese per Tfr-Tfs dopo la nuova sentenza.
Come del resto previsto, all’indomani della sentenza della Consulta, si deve ora procedere all’emanazione delle leggi ufficiali per ridurre i tempi dei pagamenti di Tfr-Tfs, con l’obiettivo di ridurli da 5-7 anni fino a solo qualche mese, per permettere anche ai lavoratori statali di avere a disposizione in tempi brevi i propri soldi accumulati negli anni di lavoro.
Si tratta, tra l’altro, di una novità quasi dovuto soprattutto se rapportata a quanto già avviene per i lavoratori dipendenti privati che percepiscono il proprio Tfr o subito, al momento della cessazione del rapporto di lavoro contestualmente all’ultima busta paga, o entro 45 giorni al massimo dal momento di fine rapporto di lavoro. Si tratta di poco più di un mese appena.
E’ possibile che in questo mese di luglio possano delinearsi ulteriori dettagli e nuove anticipazioni sul piano annunciato dal governo di riduzione della tassazione su Tfr-Tfs. Nelle intenzioni del governo c’è, infatti, quella di modificare la tassazione su Tfr-Tfs e sia per il calcolo delle tasse dell’importo complessivo finale del trattamento e sia per eventuali anticipi.
Sono diverse le ipotesi al momento in discussione che prevedono nel dettaglio:
Come previsto dalle leggi in vigore, infatti, i lavoratori dipendenti pubblici al momento della cessazione del proprio rapporto di lavoro percepiscono la liquidazione del trattamento di fine rapporto che cambia a seconda del periodo di assunzione.
Il Tfs (trattamento di fine servizio) viene liquidato ai dipendenti pubblici assunti fino al 31 dicembre 2000, mentre il Tfr (trattamento di fine rapporto) viene liquidato ai dipendenti pubblici assunti con contratto a tempo determinato o indeterminato dal primo gennaio 2001.
Se gli emendamenti alla legge presentati venissero approvati, alcune categorie di dipendenti statali, come personale delle forze armate, della polizia, dei vigili del fuoco e docenti potrebbero avere l’anticipo di Tfr-Tfs tramite un prestito in banca garantito dal Trattamento di fine servizio (Tfs) come accade già per i dipendenti pubblici e privati a cui spetta il Tfr.
La novità permetterebbe alle categorie di lavoratori pubblici interessati di avere una garanzia per ottenere anticipi dei propri Trattamenti.