Cosa cambia e per chi per stipendi di marzo e aprile con tutte le novità previste: non tutti riceveranno infatti dovuti aumenti e arretrati questo mese
Per chi sono previsti aumenti, arretrati e conguagli stipendi tra gli 800-4mila euro vi sono a Marzo e per chi ad Aprile? Cambiano le buste paga per chi prende stipendi tra gli 800-4mila euro con aumenti ma anche arretrati e conguagli nell’attesa di capire se ci saranno ulteriori novità nel corso dell’anno all’indomani dell’approvazione della nuova riforma del Fisco di marzo con la definizione di nuove aliquote Irpef di tassazione sui redditi.
Per chi percepisce redditi superiori ai 35mila euro non è previsto alcun aumento di stipendio per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale. Ciò significa che hanno aumenti degli stipendi da marzo per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale e con arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2023 tutti coloro che percepiscono stipendi tra 800.2.700 euro circa.
Per redditi superiori, e fino a 4mila euro ma anche più, non è previsto alcun aumento né arretrato per effetto del ricalcolo del nuovo taglio del cuneo fiscale.
Dunque, considerando il nuovo taglio del cuneo fiscale, gli stipendi tra 800-2.700 euro circa aumenteranno d’ora in poi e per ogni mese di qualche decina di euro. Per esempio, per stipendi di 800 euro al mese, l’aumento è di 24 euro al mese, per chi prende stipendi da mille euro, l’aumento è di 30 euro, per chi stipendi di 1.300 euro al mese, l’aumento è di 39 euro, per chi prende stipendi di 1.400 euro al mese, l’aumento è di 42 euro, mentre per chi prende stipendi di 1.600 euro, l’aumento è di 31 euro al mese.
Chi prende stipendi di 1.800 euro ha un aumento mensile di circa 36 euro, mentre per chi prende stipendi di 2mila euro al mese, l’aumento è di 40 euro che diventano 54 circa per chi prende il massimo avente diritto al ricalcolo con nuovo cuneo fiscale, vale a dire stipendi di 2.692 euro al mese.
Insieme agli aumenti per il nuovo taglio del cuneo fiscale, alcune categorie di lavoratori, e cioè i dipendenti del settore commercio, terziario e della grande distribuzione, devono ricevere ulteriori 150 euro di aumento che sono la seconda tranche del bonus di 350 euro definito a inizio anno per tale comparto e per tutti i relativi dipendenti anche con stipendi tra 800-4mila euro (la prima tranche di 200 euro è stata già pagata a gennaio 2023).
A marzo ci sono da calcolare per stipendi tra 800-4mila euro anche conguagli per pagamenti delle imposte, considerando che sono aumentate molte addizionali locali, Irpef regionale e comunale, e conguagli per la restituzione del bonus Renzi di 100 euro che deve essere restituito da chi lo ha ricevuto nei mesi di gennaio e febbraio, per un totale di 200 euro, senza averne diritto.
La restituzione dei 200 euro avverrà con trattenute applicate direttamente da Noipa in busta paga per 8 rate mensili di 25 euro l’una. Tutti gli aumenti degli stipendi tra 800-4mila insieme ad arretrati e conguagli eventuali saranno calcolati sugli stipendi di marzo in generale.
Se è vero che aumenti arretrati e conguagli per stipendi tra 800-4mila euro sono calcolati sulle buste paga di questo mese di marzo, è anche vero che moti lavoratori dipendenti non hanno notato alcun cambiamento, né novità, né aumento nella busta paga di marzo ma li riceveranno nella busta paga di aprile.
Si tratta dei lavoratori dipendenti assunti con contratti nazionali di lavoro Ccnl che erogano gli stipendi dei mesi correnti il mese successivo. Ci sono, infatti, molti Ccnl che prevedono il pagamento dello stipendio relativo ad una mensilità il giorno 15 del mese successivo. Ciò significa che chi attende aumenti e arretrati a marzo ma riceve lo stipendio il mese successivo, avrà in busta paga di aprile gli aumenti dovuti riferiti però al mese di marzo, perché si tratta di buste paga ricevute il mese successivo rispetto al mese di competenza cui si riferiscono.