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Come sta cambiando e cosa sta accadendo nel settore metalmeccanico: quali sono le ultime notizie su andamento del settore e rinnovo contratto
Quali sono le novità per i metalmeccanici nel 2023 sia livello di settore che di contratto? E’ cambiato e continua a cambiare il mondo del lavoro e ci sono settori che risentono maggiormente dei cambiamenti in corso, sia da un punto di vista puramente pratico ed economico, considerando l’andamento dell’inflazione attuale e la necessità di adeguamento a modalità e tempi di lavoro che cambiano, sia da un punto di vista occupazione, perché cambiando il mondo del lavoro, molto dinamico, cambiano anche i settori più e meno richiesti. Vediamo cosa sta accadendo per il settore metalmeccanico.
Rispetto al periodo florido dell’estate, quando, all’indomani del rinnovo contrattuale e relativi aumenti previsti, le offerte di lavoro nel settore erano davvero molte e destinate a diverse figure e persone con requisiti differenti da assumere, oggi, stando a quanto riportano le ultime notizie, si sta registrando una contrazione dell’occupazione nel settore metalmeccanico. Sono, infatti diminuite le assunzioni nel settore per effetto di un diverso andamento di domanda e offerta.
Per spingere verso un rilancio del settore, da rendere più conveniente e vantaggioso per i lavoratori, sono diverse le richieste per il nuovo rinnovo del Contratto Ccnl in scadenza a fine 2022 che si pongono innanzitutto come obiettivo quello di tutelare il potere d’acquisto dei salari contro l’inflazione crescente, con aumenti proposti dell’8,4% nel 2023, un 4,5% nel 2024 un 2,5% nel 2025, e di migliorare altri aspetti economici e normativi del Ccnl, come, per esempio, i premi variabili e altri emolumenti, indennità di funzione direttiva, maggiorazioni al sabato, nonché puntare sulla necessità di fornire formazione costante per rafforzare le competenze del settore.
Tra le ulteriori richieste di rinnovo del contratto c’è, infatti, anche l’introduzione di un diritto minimo di 40 ore di formazione da premiare con un riconoscimento economico premiante per tutti i lavoratori, nonché la necessità di rafforzare strumenti di welfare già esistenti e di tutela aggiuntiva per lavoratori e famiglie, e l’introduzione di elasticità dell’orario di lavoro per permettere una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e di norme apposite per lo smart-working.
Nel 2023, dunque, nel settore metalmeccanico potrebbero cambiare diversi aspetti di gestione del lavoro e si spera che il confronto sul rinnovo del contratto porti ad ulteriori aumenti degli stipendi per i dipendenti assunti con Ccnl metalmeccanico, nonché, si chiede anche, una erogazione straordinaria una tantum di una mensilità, usando anche i bonus normativi di welfare, per il recupero immediato del potere di acquisto dei lavoratori.
Tra le richieste presentate dalla Fiom anche quelle di:
In particolare, il Ccnl metalmeccanici ha previsto per i lavoratori occupati al primo gennaio 2022 il riconoscimento di un importo a titolo di elemento perequativo di 485 euro, da calcolare in base alla durata del rapporto di lavoro nell'anno precedente e da erogare ai dipendenti delle aziende senza contrattazione collettiva di secondo livello che, nel corso dell’anno precedente, non hanno ricevuto importi retributivi aggiuntivi, come premi o superminimi, ecc, rispetto alla retribuzione prevista da Ccnl.
Il rinnovo dell’anno scorso del contratto per i metalmeccanici ha stabilito un incremento a regime sul Livello 4 del settore metalmeccanica e installazione di impianti pari a 69,57 euro, da erogare in tre tranches:
Inoltre, ai dipendenti assunti con contratto metalmeccanici è stata, inoltre, già riconosciuta una somma a copertura del periodo di carenza contrattuale a titolo di una tantum di 130 euro, pagata in due tranche di 70 euro a marzo 2022 e di 60 euro a luglio 2022.