Nuove regole funzionamento Rei
Come funzionerà il nuovo Rei reddito di inclusione e requisiti richiesti per ottenerlo: atteso decreto ufficiale con tempi e regole di funzionamento
AGGIORNAMENTO: La nuova misura sociale andrà ad affiancarsi ai sussidi di disoccupazione Naspi e Asdi 2017 e ai diversi bonus famiglia che sono in vigore quest’anno, come bonus bebè, bonus asilo nido, bonus mamme, voucher baby sitter. Misure che potrebbero essere considerate incentivi alla maternità, soprattutto alla luce delle ultime notizie sul basso tasso di natalità del nostro Paese.
AGGIORNAMENTO: Il Rei, il nuovo sostegno sociale previsto dal Governo Gentiloni, dovrebbe avere un valore di quattrocento euro. Destinatari del sussidio le persone svantaggiate, i nuclei familiari con Isee inferiore ai tremila euro, con priorità a quelli che presentano un minore, un disabile o un anziano. Il beneficio sarà poi esteso a tutti coloro che ne hanno bisogno per poter vivere dignitosamente.
Si chiamerà Rei, la nuova forma di reddito di inclusione proposta dal governo Gentiloni che si avvia ad essere discusso in Aula, nell’ambito delle misure del nuovo Fondo di contrasto alla povertà, e che, stando a quanto riportano le ultime e ultimissime notizie, dovrebbe essere erogato sotto forma di assegno mensile di importo compreso tra i 350 e i 450 euro, in base al valore Isee del nucleo familiare. Si tratta di una nuova misura sociale che andrà ad affiancarsi ai sussidi di disoccupazione Naspi e Asdi 2017 e ai diversi bonus famiglia che sono in vigore quest’anno, come bonus bebè, bonus asilo nido, bonus mamme, voucher baby sitter, ognuno pensato per sostenere non solo i nuclei familiari che si ritrovano a vivere in condizioni economiche di grande disagio ma le spese correnti dei primi mesi di vita di un bambino di tutte le famiglie, come se si trattasse di incentivi alla maternità, soprattutto alla luce delle ultime notizie sul basso tasso di natalità del nostro Paese.
Il ministro delle Politiche agricole Martina ha annunciato di essere pronto a firmare subito un decreto per l’introduzione in tempi brevi del nuovo reddito di inclusione Rei. Si tratterà, come accennato, di un nuovo sostegno sociale che dovrebbe avere un valore di 400 euro, in media, a favore delle categorie di persone svantaggiate, ai nuclei familiari che hanno un Isee inferiore ai 3mila euro, dando priorità ai nuclei familiari al cui interno vi siano un minore, un disabile o un anziano, per poi estendere il beneficio a tutti coloro che avrebbero necessità di un sussidio per poter vivere dignitosamente. Lo stesso ministro delle Politiche agricole ha spiegato che il Rei rappresenterà un sostegno finanziario non assistenziale, che dovrà rispettare determinati criteri e che coinvolgerà nella prima fase famiglie con minori, per ampliare la platea dei suoi beneficiari in base all'aumento delle risorse tutti coloro che sono rimasti senza occupazione e vivono in condizioni critiche. Secondo le attuali stime, considerando la soglia dell'Isee di 3mila euro al massimo, i beneficiari del nuovo Rei, complessivamente, dovrebbero toccare la quota dei circa 4,5 milioni di persone.
Sui tempi e sulle procedura di richiesta del nuovo reddito di sostegno Rei non si conoscono ancora informazioni e dettagli, considerando che deve ancora essere firmato il decreto relativo all'introduzione ufficiale di questa novità sociale. Solo dopo la firma del decreto si conosceranno le regole ufficiali di funzionamento e richiesta del nuovo Rei che, presumibilmente, come la maggior parte dei sostegni sociali e delle indennità di disoccupazione, dovrà essere richiesto all'Inps, accompagnato da tutta la documentazione necesaria che attesti i requisiti richiesti e dal modello Isee. Di certo si sa, però, che rispetto all risorse attualmente stanziate di 1,15 miliardi di euro complessivi, per soddisfare alle esigenze di tutte le persone che si trovano in condizioni di grande indigenza servirebbero circa 7 miliardi di euro.