Lavoro stagionale 2022 Naspi quando fare domanda
Naspi e lavoratori stagionali 2022, quando si può fare domanda indennità disoccupazione
L’indennità di disoccupazione Naspi può essere richiesta anche dai lavoratori stagionali. Per presentarne domanda all’Inps, però, bisogna essere in possesso di determinati e specifici requisiti. Vediamo quali sono in generale i requisiti necessari per poter richiedere la Naspi e come funziona questo sussidio di disoccupazione per i lavoratori stagionali.
Generalmente la Naspi può essere richiesta solo se si possiedono determinati requisiti come:
L’importo dell’assegno di disoccupazione Naspi, che si può percepire in generale per un massimo di 24 mesi, non può superare il limite massimo di 1.300 euro ma, in particolare, il valore della Naspi 2022 è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni, se il reddito è pari o inferiore a 1.195,00 euro; e pari al 75% di questa somma sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile imponibile ed euro 1.195,00, se il reddito medio mensile imponibile è superiore a questo importo. La domanda Naspi deve essere inviata all’Inps o direttamente in via telematica al sito dell'Istituto, o tramite Caf e patronati, o, ancora, contattando telefonicamente il numero 803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da cellulare.
Per l’erogazione della Naspi a lavoratori stagionali, è necessario che il rapporto di lavoro sia fondato su un contratto che preveda il versamento di contributi da parte del datore di lavoro. I lavoratori stagionali beneficiari della Naspi sono i lavoratori del settore turismo e ristorazione, che si occupano, per esempio, tra gli altri, di alberghi, villaggi turistici, colonie marine, rifugi di montagna, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte; ristorazione ambulante; bar e altri esercizi simili senza cucina; gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali; gelaterie e pasticcerie; agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche; stabilimenti termali.
Per avere la Naspi, bisogna presentarne richiesta entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, pena la decadenza. Anche nel caso dei lavoratori stagionali, la richiesta per la Naspi può essere inviata telematicamente, tramite il sito dell’Inps, o ci si può rivolgere a Caf e patronati.
La Naspi per chi ha perso involontariamente il lavoro stagionale si calcola su base mensile a seconda:
Per il calcolo bisogna sommare tutte le retribuzioni imponibili ai fini previdenziali corrisposte negli ultimi 4 anni, quindi dividere il risultato ottenuto per il numero di settimane di contribuzione versata e, infine, moltiplicare il risultato per il coefficiente 4,3. Se il risultato ottenuto risulta inferiore o uguale a 1.208,15 euro, si percepisce un assegno pari al 75% di 1.195 euro. Se, invece, il risultato è superiore a 1.208,15 euro, al 75% previsto bisogna sommare un ulteriore 25%. Anche in questo caso, però, l’importo Naspi non può sperare i 1.300 euro mensili. Dal quarto mese in poi, la Naspi gradualmente diminuisce del 3%, ogni mese. Per quanto riguarda i tempi di erogazione Naspi per i lavoratori stagionali, con le nuove regole 2022, la durata della Naspi per gli stagionali è stata ridotta a 3 mesi perché la regola prevede che l’indennità spetti per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contributi versati negli ultimi 4 anni e si può arrivare al massimo a 4 mesi.