Naspi 2018 regole quando finisce sussidi attuali
Quali sono i sussidi di disoccupazione al momento in vigore e cosa potrebbe cambiare con nuovo governo e reddito di cittadinanza
Ancora in vigore quest’anno la Naspi, indennità di disoccupazione erogata dall’Inps a tutti coloro che restano senza occupazione, valida per lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e lavoratori dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni; apprendisti; soci lavoratori di cooperative personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, e che viene eroga per un massimo di 24 mesi. Qualcosa però potrebbe cambiare. Cosa potrebbe cambiare con il nuovo governo Salvini-Di Maio? E quali sono i sussidi attualmente in vigore?
La Dis Coll, indennità di disoccupazione per i co.co.co e co.co.pro., rispettivamente collaboratori continuativi e collaboratori a progetto iscritti alla gestione separata Inps, è diventata strutturale ed è stata estesa ad altre categorie di lavoratori iscritte alla Gestione Separata.
I requisiti per richiedere la Dis-coll sono:
La Dis-Coll 2018 ha una durata massima di 6 mesi, mentre per quanto riguarda gli importi, la Dis Coll si determina in base al reddito medio mensile, ma in ogni caso, come la Naspi, non può essere superiore a 1.300 euro al mese.
Una volta terminata la Naspi fino allo scorso anno era possibile richiedere l’Asdi, assegno di disoccupazione, per coloro che al termine della Naspi non avevano trovato ancora una nuova occupazione. Dal primo gennaio 2018 l’Asdi è stata sostituita dal Reddito di inclusione (REI), nuova forma di sostegno al reddito per coloro che sono costretti a vivere in condizioni di gravi difficoltà economiche, e che prevede l’erogazione di un sussidio mensile del valore compreso tra i 190 e i 485 euro per un massimo di 18 mesi e rinnovabili solo dopo 6 mesi di pausa.
Per ricevere il reddito di inclusione bisogna:
La domanda per avere il nuovo reddito di inclusione, a differenza degli altri sussidi da richiedere all’Inps, deve essere presentata presso i punti per l'accesso al Rei, scelti dai singoli Comuni.
Con il nuovo governo le cose in fatto di sussidi di disoccupazione potrebbero cambiare soprattutto in virtù dell’istituzione del reddito di cittadinanza. Secondo le ultime notizie, infatti, l’introduzione del reddito di cittadinanza potrebbe portare alla progressiva cancellazione di Naspi e Dis Coll, mentre resterebbe il nuovo reddito di inclusione. Il reddito di cittadinanza, intanto, dovrebbe prevedere l’erogazione di 780 euro a coloro che dimostrano di essere attivamente impegnati nella ricerca di un nuovo lavoro e che aderiscano alle offerte di lavoro provenienti dai centri dell’impiego. Se il beneficiario rifiuta fino ad un massimo di tre proposte di lavoro in due anni, l’erogazione del reddito viene sospesa.