Naspi nuove regole Governo Di Maio Salvini
Istituzione del reddito di cittadinanza e Naspi: le ultime notizie dal nuovo governo e prospettive per eventuali cambiamenti
Novità per le pensioni con ritorno alle quote, da quota 100 a quota 41 per i lavoratori precoci; istituzione del reddito di cittadinanza, previa osservazione di determinati requisiti e condizioni: sono questi i punti fondamentali su cui sembra concentrarsi il nuovo governo. Ma ci si chiede se l'abolizione della legge delle pensioni Fornero, come nei progetti dei leader di Lega e M5S, Salvini e Di Maio, possa essere accompagnata anche da profondi cambiamenti relativi al Jobs Act. Ciò che ci si chiede è cosa ne sarà, per esempio, di Naspi e Dis Coll.
La Naspi è l'indennità di disoccupazione erogata dall’Inps a tutti coloro che, involontariamente, restano senza occupazione. Attualmente possono richiedere la Naspi:
Per poter richiedere la Naspi bisogna:
L’importo Naspi non può superare il limite massimo di 1.300 euro. Il tempo di erogazione della Naspi è di un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni e fino ad un massimo di 24 mesi.
La domanda Naspi deve essere inviata all’Inps o direttamente in via telematica al sito dell'Istituto, o tramite Caf e patronati, o, ancora, contattando telefonicamente il numero 803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da cellulare. Le nuove regole relative alla possibilità di Naspi attuale prevedono la possibilità di inviare via Internet la domanda di Naspi precompilata attraverso il servizio Domanda di NaspI precompilata Inps. Chi vuol richiedere la Naspi, può, dunque, semplicemente accedere con il proprio Pin all’area My Inps, troverà un modello di domanda in parte compilato, che deve essere completato inserendo solo pochi altri dati del richiedente e inserendo le modalità di pagamento, tra conto corrente, libretto postale o la carta prepagata con Iban, e una volta fatto, potrà inviare la domanda di NaspI online.
Stando a quanto riportano le ultime notizie, l’istituzione del reddito di cittadinanza potrebbe portare al progressivo abbandono di Naspi e Dis Coll. E’ stato decisamente chiaro il merito il neo ministro del Lavoro Di Maio che avrebbe chiaramente spiegato come sarebbe inutile mantenere Naspi, Dis Coll, Asdi e con il reddito di cittadinanza, specificando però che la Naspi potrebbe essere applicata al Reddito di cittadinanza. Sarebbe, praticamente, da considerare nel reddito di cittadinanza sempre a condizione che chi la riceve si impegni nella ricerca di una nuova occupazione. Pena la decadenza stessa del beneficio. Del resto, le regole del reddito di cittadinanza sono ben chiare: dovrebbe prevedere l’erogazione di 780 euro solo a coloro che dimostrano di essere attivamente impegnati nella ricerca di un nuovo lavoro e che aderiscano alle offerte di lavoro provenienti dai centri dell’impiego. Se il beneficiario rifiuta, però, fino ad un massimo di tre proposte di lavoro in due anni, l’erogazione del reddito verrebbe immediatamente bloccata.