Senza lavoro e pensione 2017: Naspi, Social Card, Asdi Ape Social, Quota 41, Ape Volontaria. Aiuti e indennità disoccupazione 2017

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Senza lavoro e pensione 2017: Naspi, Soc

Le indennità di disoccupazioni valide e quest’anno e nuove possibilità di prepensionamento per chi è rimasto senza lavoro: cosa sapere

AGGIORNAMENTO: L’importo della Naspi, viene calcolato sulla base della retribuzione percepita negli ultimi quattro anni e delle settimane di contribuzione. Se la retribuzione non supera i 1.195 euro mensili, l’assegno sarà del 75% dell’importo percepito, se, invece, si superano i 1.195 euro, l’assegno erogato dall’Inps sarà pari al 75% dell’importo fino ai 1.195 euro e al 25% dell’importo rimanente. 

Tra indennità di disoccupazione 2017 e nuove possibilità di prepensionamento appositamente formulate, sono diverse le opportunità di cui può usufruire chi è rimasto senza occupazione, a patto di avere i requisiti richiesti da ogni aiuto previsto. Per ognuno degli aiuti in vigore quest’anno, da Naspi, ad Asdi, all’Ape social e quota 41, la domanda per averne accesso dovrà essere presentata direttamente all’Inps che si occuperà di valutare la correttezza dei requisiti e procedere alla risposta al cittadino.

Naspi 2017: requisiti e importi

La Naspi, indennità di disoccupazione ha una durata massima di 24 mesi e per poterla richiedere bisiogna soddisfare i seguenti requisiti:

  1. essere in stato di disoccupazione;
  2. aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 48 mesi;
  3. aver accumulato almeno 30 giorni di lavoro nell’anno precedente;
  4. non essere titolari di alcun altro sussidio in vigore.
Per quanto riguarda l’importo della Naspi, viene calcolato sulla base della retribuzione percepita negli ultimi quattro anni e delle settimane di contribuzione. Se la retribuzione non supera i 1.195 euro mensili, l’assegno sarà del 75% dell’importo percepito, se, invece, si superano i 1.195 euro, l’assegno erogato dall’Inps sarà pari al 75% dell’importo fino ai 1.195 euro e al 25% dell’importo rimanente. In ogni caso, non potrà superare  i 1.300 euro lordi al mese e subirà una decurtazione del 3% a partire dal quarto mese della sua fruizione.

Asdi 2017: requisiti e importi

Coloro che al termine dei due anni di beneficio Naspi non hanno ancora trovato una nuova occupazione, possono presentare domanda all’Inps per la richiesta dell’Asdi, assegno di disoccupazione, che varrà per ulteriori sei mesi. L’importo dell’Asdi mensile sarà pari al 75% dell’assegno della Naspi. I requisiti per la richiesta dell’Asdi prevedono:

  1. essere in stato di disoccupazione;
  2. aver esaurito la Naspi;
  3. aver sottoscritto il cosiddetto patto di servizio con un centro per l’impiego che impegna il lavoratore disoccupato a partecipare a corsi di formazione e alla ricerca attiva del lavoro;
  4. avere un valore Isee inferiore o pari a 5.000 euro; far parte di un nucleo familiare con almeno un minorenne.

Social card 2017 nuovo Sia

La social card quest’anno è stata rivista e ha debuttato il nuovo Sostegno per l’inclusione attiva, Sia, pensato per tutti gli over 50 che restano senza lavoro e che non possono ancora andare in pensione, aiuto che sarà erogato sotto forma di Social card. A differenza degli altri aiuti, per cui bisogna inoltrare domanda all’Inps, per la Sia la domanda va presentata prima al proprio Comune di appartenenza che, però comunque poi trasmetterà la documentazione all’Istituto di Previdenza, che si occuperà di verificare i requisiti del richiedente. La Sia ha valore minimo di 80 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare, che può arrivare ad un massimo di 400 euro se ci sono disabili, minorenni, o donne incinta. I requisiti per richiederla prevedono:
  1. essere cittadini italiani o comunitari, o extra comunitari con regolare permesse soggiorno;
  2. essere residenti in Italia da almeno due anni;
  3. avere nel proprio nucleo familiare un figlio minorenne, o figlio disabile, o donna in gravidanza;
  4. avere un Isee inferiore o apri al massimo a 3mila euro;
  5. nessun componente della famiglia deve possedere un veicolo immatricolato 12 mesi prima della presentazione della domanda, di autoveicoli con una cilindrata superiore ai 1.300 cc, o di motoveicoli con una cilindrata superiore ai 250 cc immatricolati da tre anni;
  6. non bisogna essere titolari di altri sussidi di disoccupazione come Naspi o Asdi.

Ape sociale e quota 41

Da quest’anno coloro che si ritrovano senza occupazione hanno la possibilità, previo raggiungimento dei requisiti richiesti, di andare in pensione prima con l’ape social, e la quota 41 ad essa collegata. L’Ape social è destinata esclusivamente ad alcune categorie di persone considerate svantaggiate che comprendono invalidi, malati gravi, chi è impiegato in occupazioni faticose e, appunto, chi è rimasto senza lavoro. Anche per l’Ape social, la domanda deve essere presentata all’Inps, ma mancano ancora le direttive ufficiali su modalità e tempi ufficiali. Si attendono i Dpcm, che dovrebbero arrivare tra la metà del mese di febbraio ed entro il primo marzo. Per poter richiedere l’ape social (e la quota 41), del tutto a costo zero, per andare in pensione prima bisogna:
  1. aver raggiunto almeno 63 anni di età;
  2. aver maturato 30 anni di contributi;
  3. aver esaurito almeno da tre mesi tutti i sussidi di disoccupazione.