Quali sono novità e agevolazioni per nuove assunzioni 2023 sia per aziende che per lavoratori: ecco le nuove misure annunciate
Quali sono le nuove e importanti agevolazioni per assunzioni sia per aziende che dipendenti al via nel 2023? Il problema occupazione in Italia, ma anche in altri Paesi Ue, continua ad essere ben lontano dall’essere risolto e sono diversi gli inviti da parte dell’Ue a mettere in campo politiche occupazionali per permettere soprattutto ai giovani un inserimento più facile nel mondo del lavoro, definendo, allo stesso tempo, adeguate misure per sostenere le aziende nelle assunzioni. Vediamo allora quali sono le novità annunciate dal governo per il prossimo anno a sostegno delle assunzioni.
Le nuove agevolazioni per le assunzioni 2023 prevedono innanzitutto una decontribuzione fino ad un massimo di seimila euro per le aziende che assumono a tempo indeterminato giovani under 36 che hanno già un contratto a tempo determinato, donne e precettori di reddito di cittadinanza.
L'agevolazione contributiva per le aziende e le imprese che assumono determinate categorie di persone prevedono, in particolare, l’esonero dal versamento del 100% dei contributi Inps, a partire dal 2023 e per:
E’ stata, inoltre, rivista l’aliquota dei premi produttività e anche per i lavoratori dipendenti è prevista una flat tax al 5% sui premi produttività fino a 3mila euro, che si abbassa dunque dal 10% precedente.
Non inerenti alle assunzioni ma che rappresentano comunque un importante vantaggio di cui possono usufruire i lavoratori dipendenti, anche neoassunti, sono le ulteriori novità messe annunciate dal governo per lavoratori dipendenti, da detassazione welfare, per cui la soglia esentasse è stata aumentata fino a 3mila euro, a nuovo taglio del cuneo fiscale per ridurre le tasse e aumentare gli importi netti in busta paga.
I lavoratori dipendenti nel 2023 potranno usufruire di ulteriori novità positive a lavoro derivanti dalle nuove misure del governo Meloni per garantire aumenti degli stipendi. La nuova Manovra Finanziaria ha previsto aumenti degli stipendi 2023 con nuovo taglio del cuneo fiscale interamente per lavoratori dipendenti. La riduzione sarà di 2 punti per i redditi fino a 35mila euro e di 3 punti per redditi fino a 20mila euro.
In particolare, il taglio del cuneo fiscale, che pesa 4,185 miliardi, prevede l’esonero contributivo del 2% per i redditi fino a 35 mila euro e del 3% per i redditi fino a 20 mila euro e, a differenza di quanto aveva chiesto Confindustria, la riduzione delle tasse sul lavoro sarà tutta a beneficio dei lavoratori.
Dunque, l’aumento degli stipendi nel 2023 spetta a tutti i lavoratori dipendenti che abbiano redditi annui entro i 35mila euro, con aumenti diversi in base ai redditi percepiti, ma che comunque non spetteranno ancora a chi ha guadagni superiori ai 35mila euro.