Nuove importante circolare su legge 104 e congedi da INPS (e modifiche in decreto dedicato e delega fiscale)

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuove importante circolare su legge 104

Novità e aggiornamenti sono stati illustrati dall'Inps attraverso la pubblicazione di due circolari informative, fornendo le istruzioni per i cittadini che intendono usufruire di tali benefici.

I permessi legge 104 e i congedi straordinari per l'assistenza ai familiari sono oggetto di novità da parte dell'Inps per agevolare il processo di presentazione delle domande. In particolare, l'Istituto di previdenza ha implementato la nuova funzionalità Variazione dati domanda che consente ai richiedenti di apportare modifiche ai periodi richiesti e alle condizioni precedentemente dichiarate in una domanda già presentata. Questo cambiamento mira a semplificare il processo di gestione delle richieste relative ai permessi legge 104 e ai congedi straordinari per l'assistenza ai familiari, offrendo maggiore flessibilità ai richiedenti nel caso in cui debbano apportare correzioni o aggiornamenti alle informazioni fornite.

Previsto quindi un incremento dell'assegno unico a partire dal secondo figlio, con l'implementazione di un pacchetto di misure del valore complessivo di tre miliardi di euro. Questa modifica mira a fornire un maggior supporto finanziario alle famiglie con più di un figlio, contribuendo così al loro benessere economico. Tutte queste novità e aggiornamenti sono stati illustrati dall'Inps attraverso la pubblicazione di due circolari informative, fornendo le istruzioni per i cittadini che intendono usufruire di tali benefici e per coloro che necessitano di apportare modifiche alle domande già presentate:

  • Legge 104 e congedi: le novità dell'Inps via circolare
  • Nuove modifiche in arrivo via decreto dedicato e delega fiscale

Legge 104 e congedi: le novità dell'Inps via circolare

La recente implementazione della funzionalità Variazione dati domanda nell'ambito degli sportelli telematici dell'Inps è un passo importante verso una maggiore flessibilità e facilità nella gestione delle richieste relative ai permessi legge 104 e ai congedi straordinari per l'assistenza ai familiari. Questa nuova funzionalità è accessibile tramite il portale dell'Istituto e richiede l'autenticazione dell'utente tramite Sps di almeno livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).

I beneficiari possono accedere a questa funzionalità seguendo il percorso Lavoro > Congedi, permessi e certificati > Permessi e selezionando la voce di menu Comunicazione di variazione. L'obiettivo di questa funzionalità è consentire ai lavoratori di apportare modifiche alle informazioni fornite in una domanda già inoltrata all'Inps in modalità telematica, sempre nel rispetto dei vincoli stabiliti dalla normativa vigente.

Tra le informazioni che possono essere modificate rientrano l'indirizzo del domicilio, i dati relativi all'occupazione lavorativa e le dichiarazioni effettuate durante la presentazione della domanda. Questa funzionalità offre anche la possibilità di rinunciare alla domanda originale che si intende variare, presentando una nuova domanda con le modifiche desiderate. La richiesta di Variazione dati domanda può essere effettuata solo per le domande che sono in corso di fruizione nel mese in cui viene presentata la richiesta di variazione.

Di conseguenza, il periodo richiesto nella domanda originale che si intende variare deve includere, almeno in parte, il mese in cui viene effettuata la richiesta di variazione dati. Nel caso in cui il periodo richiesto nella domanda originale sia completamente trascorso oppure non sia ancora iniziato al momento della comunicazione di variazione, questa operazione non sarà possibile.

Questi cambiamenti mirano a semplificare e migliorare il processo di gestione dei permessi legge 104 e dei congedi straordinari per l'assistenza ai familiari, fornendo maggiore flessibilità agli utenti nell'apportare correzioni o modifiche alle loro richieste in modo efficiente e in linea con le normative vigenti.

Nuove modifiche in arrivo via decreto dedicato e delega fiscale

Il prossimo possibile decreto di riforma della legge 104 prevede importanti modifiche riguardanti i giorni di permesso e l'accesso a tali permessi. L'obiettivo è ampliare il numero dei beneficiari dei giorni di permesso, andando a sviluppare e rafforzare quanto già emendato durante la scorsa estate. Tra le novità principali si inserisce la revisione dei permessi e delle agevolazioni lavorative per coloro che prestano assistenza a familiari con disabilità grave. Un'altra innovazione è l'estensione anche alle parti coinvolte in unioni civili e convivenze di fatto.

È stato quindi confermato il mantenimento dei tre giorni di permesso retribuito al mese per i lavoratori che assistono familiari con disabilità grave. In base alla legge 104, i permessi possono ora essere richiesti da più soggetti aventi diritto che prestano assistenza alla stessa persona disabile. Nell'ambito della riforma sono previste modifiche sostanziali per le indennità destinate agli invalidi e ai disabili, con l'obiettivo di migliorarne le condizioni e di aumentarne l'entità. Questa iniziativa si allinea con l'introduzione dell'assegno unico per anziani, incluso nel disegno di legge sugli anziani già ratificato. Sono previsti incrementi nelle agevolazioni e negli aiuti destinati alle persone con disabilità in base alla legge 104, tra cui il sostegno per il pagamento delle bollette energetiche e le agevolazioni per l'acquisto di veicoli.

Il nuovo piano di riordino delle detrazioni, nell'ambio della delega fiscale, potrebbe apportare modifiche ai benefici e ai bonus previsti per i soggetti invalidi e disabili. Questa iniziativa rientra nella nuova riforma fiscale del governo e mira a ridefinire le detrazioni in atto. Non è ancora chiaro se le detrazioni esistenti per invalidi e disabili saranno integrate in un'unica misura di sostegno, seguendo l'esempio dell'assegno unico per i figli che ha unificato diverse misure di sostegno per le famiglie con figli, oppure se saranno modulate con percentuali diverse in base al reddito. Un possibile schema di revisione delle detrazioni, basato sui redditi, è stato ipotizzato con le seguenti percentuali:

  • detrazioni pari al 4% del reddito per il primo scaglione fino a 15.000 euro
  • detrazioni pari al 3% del reddito per il secondo scaglione tra 15.000 e 50.000 euro
  • detrazioni pari al 2% del reddito per il terzo scaglione tra 50.000 e 100.000 euro
  • nessuna detrazione per i redditi superiori a 100.000 euro