Nuove regole e condizioni contratti lavoratori sportivi nel 2023 con importanti modifiche

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuove regole e condizioni contratti lavo

La prima importante novità è che dal primo gennaio esistono solo lavoratori che operano in società sportive professionistiche o dilettantistiche a fronte di un corrispettivo.

Cambiano le regole nel mondo del lavoro dello sport con l'entrata in vigore della riforma. Numeri alla mano, sono coinvolti circa 750.000 lavoratori e 60.000 datori di lavoro. Sottolineiamo subito una novità: il riconoscimento di una tutela previdenziale e assicurativa per i lavoratori sportivi con tanto di copertura della maternità per istruttrici e atlete, così come la malattia e gli infortuni. Esaminiamo allora questi dettagli regolamentari e più precisamente vediamo:

  • Lavoratori sportivi: quali sono le nuove regole nei contratti nel 2023
  • Altre importanti modifiche dal 2023 per contratti lavoratori sportivi

Lavoratori sportivi: quali sono le nuove regole nei contratti nel 2023

La prima importante novità è che dal primo gennaio esistono solo lavoratori che operano in società sportive professionistiche ovvero in società sportive dilettantistiche, a fronte di un corrispettivo.

Viene invece a cadere la figura dell'amatore ma resta in piedi quella dei volontari per coadiuvare l'attività degli enti sportivi, ai quali spettano solo rimborsi spese in quanto la propria prestazione viene esercitata a titolo gratuito. Purché svolgano mansioni necessarie per l'attività sportiva, ma con mansioni differenti da quelle amministrativo-gestionale, anche i tesserati rientrano tra i lavoratori sportivi. Tutti loro possono essere qualificati come subordinati, autonomi o co.co.co, ma nelle società sportive professionistiche il punto di riferimento resta il rapporto di lavoro subordinato.

Altro aspetto da sottolineare riguarda la durata del contratto a termine che non potrà superare il limite di 5 anni. In ambito dilettantistico, il punto di riferimento è il lavoro autonomo, a cui aggiungere il co.co.co se la durata delle prestazioni non superi la soglia delle 18 ore settimanali, al netto del tempo dedicato alle manifestazioni sportive.

Altre importanti modifiche dal 2023 per contratti lavoratori sportivi

Un altro passaggio sicuramente interessante è quello che riguarda le società sportive dilettantistiche. Stando infatti a quanto previsto dalle normative approvate, possono svolgere attività diverse, secondarie e strumentali se esplicitamente previste dallo statuto ed entro entro certi limiti quantitativi. Dopodiché, sempre nell'ambito di quanto stabilito, i ricavi derivanti da rapporti di sponsorizzazione, promopubblicitari, cessione dei diritti e indennità legate alla formazione degli atleti oltre che dalla gestione di impianti e strutture sportive non rientrano nei limiti massimi delle attività diverse.

Infine, ma non di minore importanza, ecco il passaggio riferito all'agevolazione fiscale della de-commercializzazione dei corrispettivi, come quote di abbonamento e rette, incassati da soci e tesserati: a meno che non si tratti di realtà dilettantistiche che beneficiano di questa facilitazione, le società sportive di questa tipologia possono ripartire fino al 50% degli utili prodotti ed entro il limite massimo dell'interesse dei buoni postali fruttiferi aumentato di 2,5 punti rispetto al capitale effettivamente versato, e dell'80% per le quelle che gestiscono impianti e piscine.

Non c'è invece alcuna distinzione tra società sportive professionistiche e dilettantistiche quando si parla di agevolazione della formazione e della cura dei vivai. Entrambe possono infatti stipulare contratti di apprendistato con giovani di almeno 15 anni, anziché 18, e fino a un massimo di 23 anni. Dopodiché segnaliamo la cancellazione dal primo luglio 2023, dell'istituto del vincolo sportivo.

In pratica, il tesseramento per una squadra non sarà più automatico, ma deve essere rinnovato. Assegnato un premio di formazione tecnica al momento della firma del primo contratto di lavoro sportivo dell’atleta. Si tratta di una disposizione che coinvolge in prima battuta gli atleti più giovani.